Con SolidWorks CAD 3D sostenibile

Verifica accurata e immediata dei costi relativi al prodotto che si sta progettando e della sua compatibilità con l’ecosistema

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San Diego (CA) – Durante la sessione inaugurale della manifestazione “SolidWorks World 2012” (www.solidworks.com/sww), il robottino antropomorfo Nao è salito sul palco, ha introdotto Bertrand Sicot, Ceo di DS SolidWorks (www.solidworks.com), poi è sceso e si è seduto ad ascoltare.

Dopo avere ringraziato Nao, Sicot ha richiamato l’attenzione sulle dimensioni della comunità di SolidWorks, sottolineando la sua forte crescita nello scorso anno, che ha visto l’incremento di circa 16mila nuovi clienti per un totale superiore a 250mila nuovi utenti.

«Gli attuali fruitori di SolidWorks – ha detto Sicot – raggiungono ormai la cifra record di 1,7 milioni di unità. Se decidessero di radunarsi tutti e fondare una nuova città, questa sarebbe la quinta più grande negli Stati Uniti, subito dopo Huston e prima di Philadelphia. E per SolidWorks World 2013, mi aspetto che il numero sia vicino o superiore ai 2 milioni».

Come nelle edizioni precedenti, i vari manager della società che si sono succeduti sul palco invece di approfondire gli aspetti di innovazione tecnologica apportati al SolidWorks 2012 hanno preferito lasciare molto spazio agli esempi forniti dai clienti.

 

A COSA SERVE IL CAD 3D?

La dimostrazione più sconcertante è stata sicuramente quella di Nao. Con sembianze accattivanti e movimenti veramente umani, il robottino progettato con SolidWorks da Aldebaran Robotics è capace di camminare, correre e rialzarsi se cade, di identificare, prendere, manipolare e restituire un oggetto, di interpretare il parlato ed eseguire comandi verbali, di prestare attenzione allo spostamento di una persona e interagire con essa. Vale la pena di visionare il filmato posto sul sito (www.aldebaran-robotics.com/en/Discover-NAO/videos-gallery.html) per comprenderne tutte le potenzialità.

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Non possono essere tralasciati però altri esempi di prodotti, quali il batiscafo realizzato per Neptune Canada (www.neptunecanada.ca), che acquisisce dal fondo dell’oceano dati e video in tempo reale, resi poi liberamente disponibili a tutti. Oppure un termostato facilissimo da utilizzare, prodotto dalla società Nest (www.nest.com), che apprende e ricorda le abitudini di riscaldamento in casa e si può connettere alla rete Wi-Fi domestica per la programmazione anche tramite smartphone.

Infine merita una citazione Quirky (www.quirky.com), società che si definisce come “la via più breve per rendere le invenzioni accessibili”. In pratica è un think tank, basato sulle capacità collaborative a distanza offerte dal software di SolidWorks, dove chiunque può partecipare alla progettazione open di un nuovo prodotto e dopo la sua commercializzazione ricevere in cambio royalties proporzionate all’apporto fornito.

Visitando il padiglione espositivo, accanto a prototipi di auto, moto e prodotti ecologici progettati con SolidWorks, particolarmente interessante è stata la presentazione della nuova Z1 Workstation di HP (www.hp.com), la prima all-in-one al mondo contenuta interamente in un video di 27 pollici, dove tutte le componenti elettroniche possono essere facilmente aggiornate senza bisogno di alcun attrezzo.

 

MENO COMPUTER GRAFICA E PIÙ SOSTENIBILITÀ

Durante la manifestazione si sono svolti circa 250 Technical Training Session, è stato assegnato il 50.000° diploma di certificazione e sono state annunciate importanti evoluzioni nelle funzionalità di collaborazione e di sviluppo 3D. Però, oltre alle soluzioni tecnologiche, l’attenzione di SolidWorks è stata puntata sulla sostenibilità.

«Le risorse mondiali sono limitate – ha spiegato durante un’intervista Gian Paolo Bassi, vice presidente R&D di SolidWorks a livello mondiale – e i settori produttivi si stanno ormai misurando con la loro scarsità. Noi siamo stati i primi a rendere disponibili soluzioni integrate al CAD 3D in grado di fornire ai progettisti una prima valutazione dei costi del prodotto in fase di sviluppo, sia per quanto riguarda i materiali alternativi utilizzabili sia per la dislocazione geografica della futura produzione, che tengano conto anche della sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita del prodotto e del possibile riutilizzo delle materie prime impiegate. Inoltre disponiamo di soluzioni per simulare l’uso del prodotto, anche in condizioni estreme, come per esempio le caratteristiche di attrito di una ruota oppure la dispersione del calore di un apparato».

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Focalizzati sui concetti di sostenibilità, sono stati premiati i tre studenti vincitori del concorso “Green Design Contest” (http://www.solidworks.com/sw/products/green-design-contest.htm). Utilizzando il software SolidWorks 3D CAD, i partecipanti dovevano sviluppare una nuova sedia da produrre in massa per l’uso interno a un terminal aeroportuale. I progetti dovevano inoltre essere testati con SustainabilityXpress, il software di SolidWorks per la valutazione dell’impatto ambientale che misura le emissioni di anidride carbonica, l’influenza sull’uso dell’acqua e il consumo di energia per tutto il ciclo di vita del prodotto. Oltre ai test di sostenibilità, ogni progetto doveva essere analizzato anche con SolidWorks SimulationXpress, per verificare se il prodotto sarebbe stato in grado di resistere alle sollecitazioni dell’uso quotidiano.