La nuova identità è Mobile


Concluso il Mobile World Congress. Numerosissime le novità presentate soprattutto nel comparto smartphone, ma non solo

Barcellona – Barcellona per una settimana è diventata la capitale del “mobile”, persone da tutto il mondo hanno affollato la città per partecipare al Mobile World Congress (www.mobileworldcongress.com). Molte le novità presentate dalle aziende leader del settore provenienti da ogni parte del mondo. Tra le curiosità da segnalare, la tecnologia che permette di rendere idrorepellente il nostro smartphone oppure una bellissima app che permette di dar vita alla realtà aumentata. Presentata anche la nuova macchina della Ford, la B-Max, prima vettura in Europa a essere dotata del sistema di connettività e comandi vocali avanzati Sync che parla inglese, tedesco, italiano, turco, olandese, russo, francese, spagnolo e portoghese. Inoltre presenti soluzioni dedicate alla sicurezza e al marketing sui dispositivi mobili.

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Il dato che emerge è che non si può più fare a meno della nostra identità mobile, attorno a questa gira tutto l’ecosistema dell’innovazione: apps, security, hardware, startup e nuove tecnologie come Lte e Nfc.

La dimostrazione di questo nuovo scenario è rappresentata anche dalla security che, come ha affermato Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky Lab (www.kaspersky.com), durante la sua presentazione, non distingue più tra ciò che accade sui Pc e ciò che accade sui dispositivi mobili: «L’evoluzione del malware segue la naturale evoluzione della tecnologia, non c’è più distinzione ormai tra i dispositivi utilizzati per connettersi alla Rete e tutti i fenomeni come DDoS o per esempio il phishing si ritroveranno anche nel settore mobile».

 

Diversi gli annunci

Tra i prodotti la primadonna è stato il PadFone di Asus (www.asus.it), con Fabio Capocchi, country product manager Asus per Italia e Grecia, abbiamo discusso di tutte le nuove features di cui è fornito. «La particolarità del PadFone, che arriverà sul mercato in aprile con prezzi al momento da definire, è essenzialmente nel suo form factor. Parliamo infatti di un prodotto “tre in uno” (uno smartphone che si infila nella “schiena” di un tablet da 10,1 pollici a tecnologia capacitiva Corning Gorilla Glass, la PadFone Station, e un notebook ultraportatile che si materializza con l’apposita tastiera fornita a corredo) che, attraverso una tecnologia chiamata Dynamic Display, permette collegamenti di tipo “seamless” fra il telefono (che funge da cervello e motore del sistema) e la tavoletta (la cui funzione è quella di schermo). La convergenza fra computing e mobilità è in tal senso totale, e tanto per non farsi mancare nulla, Asus ha pensato anche a una penna stilo BlueTooth (opzionale), dotata di microfono, per ricevere le chiamate in entrata sullo smartphone e per operare sul display touch».

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Nuance (www.nuance.com) ha presentato ufficialmente la Dragon TV, il sistema a comandi vocali che rende la ricerca e l’accesso a spettacoli, film e contenuti del vostro salotto digitale facile e divertente per i consumatori. Sfruttando la famosa voce di Nuance e le naturali capacità di comprensione del linguaggio, Dragon TV rende possibile trovare facilmente i contenuti parlando e richiedendo direttamente o i canali per numero e nomi delle stazioni oppure le persone possono anche cercare i contenuti per attore e genere – e restare connessi via Twitter, Facebook e Skype.

Per Agostino Bertoldi, vice presidente della divisione Enterprise e Mobility di Nuance per il Sud Europa, «si stima che circa 1,6 miliardi di televisori saranno collegati entro il 2014, secondo Strategy Analytics, e l’ampio spettro di canali e opzioni multimediali disponibili oggi sono già quasi impossibili da navigare con telecomandi Tv tradizionali. Domande come “Cosa trasmettono ora su Fox?”, “Cercami un film commedia” oppure “Quando trasmetteranno il telegiornale?” diventeranno di uso comune entro il 2014».

 

La presenza italiana

L’Italia non era presente come Paese con un suo padiglione eppure la fiera è stata nel segno degli italiani che sono stati presenti in maniera massiccia tra i visitatori e tra gli addetti ai lavori, in particolare abbiamo incontrato alcuni protagonisti dell’innovazione italiana.

Fabrizio Capobianco, presidente di Funambol (www.funambol.com), ha una chiara visione del futuro che ci aspetta: «Ha senso un telefono con una telecamera da 41 megapixel? Forse no, ormai si è giunti a un livello di performance molto alto e superare le soglie non dà valore aggiunto né in termini di banda né in termini di capacità di calcolo. Tuttavia è evidente il trend verso cui ci stiamo muovendo ovvero un Internet of Things in cui tutti i dispositivi saranno connessi e interagiranno tra loro. Questo è il futuro e i prodotti qui presentati ne sono la dimostrazione».

Con Fabrizio non si può non parlare di innovazione, tantomeno se da poco c’è stata la premiazione di “Italian Innovation Day” che ha visto vincere Timbuktu, una startup tutta al femminile. «Cresce sempre di più il livello delle startup che partecipano a “Mind The Bridge”, idee, innovazione e talenti per conquistare il mondo dell’innovazione».

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Questa sua visione trova riscontro nei fatti. Abbiamo incontrato infatti alcuni giovanissimi; Gioia Pistola e Francesca Romano sono due geek girl che vogliono cambiare il mondo con la loro Atooma (www.atooma.com) con cui promettono di creare regole interattive e customizzate sui vostri smartphone. Giovanni Caturano, invece, di SpinVector (www.spinvector.com) ha già realizzato dopo anni in giro per il mondo la sua azienda con cui produce videogiochi, Bang è l’ultimo titolo.