SAS, SOFTWARE FEDERALISTA PER COMUNI VIRTUOSI


La riforma fiscale dello Stato entra nel vivo. L’analisi dei dati di spesa dei Comuni premessa per l’attuazione della riforma. Financial Intelligence e Predictive Performance Management strumenti indispensabili per gli amministratori locali

di Paolo Anastasio

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«Entro il 2013 i Comuni italiani e le Province dovranno disporre di strumenti che consentono di sapere con esattezza scientifica quanto spendono per ogni funzione di loro competenza, dalla Polizia Municipale al trasporto pubblico locale.  Inoltre, fatto ancora più importante, gli enti locali dovranno disporre di soluzioni di Financial Intelligence e Predictive Performance Management capaci di fare proiezioni accurate sulle previsioni future di spesa. Soluzioni che SAS offre già nel settore della Pubblica Amministrazione, ma che con il federalismo fiscale diventano fondamentali per gli amministratori pubblici». Così Francesco Consolati, business developer manager Financial Intelligence solution di SAS (www.sas.com/it), specialista della Business Intelligence, che punta molto sulla necessità degli enti locali di digitalizzare il mare magnum di dati destrutturati di cui dispongono, per gestire il delicato ingresso nella stagione federalista.

Un tema caldo soprattutto adesso, quello della digitalizzazione dei dati pubblici, visto che la fase attuativa del federalismo fiscale è entrata nel vivo. Il decreto legislativo sul federalismo fiscale entrerà operativamente in vigore nel 2013 e riguarda più di 7mila Comuni (esclusi quelli delle Regioni a statuto speciale), il 70% dei quali hanno meno di 5mila abitanti e la maggior parte sono concentrati in Piemonte e Lombardia. Evidente il parallelismo con il tessuto economico del Bel Paese, dove il 98% delle aziende sono Pmi.

Le tappe di avvicinamento al nuovo assetto della macchina fiscale italiana sono fissate. «Entro il 2013 il Sose (Società per gli studi di settore, ndr) ha il compito di determinare i costi standard per ogni voce di spesa dei singoli Comuni – racconta Consolati –. Il contributo di SAS al Sose consiste nella messa a punto di 15mila filtri, che sono utilizzati in questa fase per consentire l’acquisizione di dati puliti sui contribuenti ai Comuni». Dati che piano piano entreranno nei database del Sose che, in una fase iniziale, verificherà lo storico dei singoli bilanci, da confrontare poi con i costi standard, in base ai quali gli enti locali dovranno stilare i bilanci futuri su base federalista, in chiave di efficienza e trasparenza.

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La Financial Intelligence

«I costi standard saranno fissati in base a Lea (Livelli essenziali di assistenza) e Lep (Livelli essenziali di prestazione) che saranno decisi dalla politica – aggiunge Consolati –. Il principio è quello di superare una fase di deresponsabilizzazione dell’ente locale rispetto alla spesa, con una politica di incentivazione dei comuni virtuosi. Il metodo ricorda quello dei Drg (Diagnosis Related Groups), l’attuale sistema di classificazione dei ricoveri ospedalieri, basato su costi standard per ogni tipo di prestazione medica. In quest’ottica premiale, connaturata al federalismo fiscale, è ovvio che gli amministratori degli enti locali hanno interesse a pianificare nel dettaglio, con il minor margine possibile di scostamento, i bilanci». Ed è qui che entrano in gioco le soluzioni di Financial Intelligence e Predictive Performance Management targati SAS. «Sfruttando le nostre soluzioni, che girano sul Web, ma anche su Excel e forecasting analitici a seconda della richiesta – dice Consolati –, l’analisi del dato consentirà ai Comuni di armonizzare e consolidare i bilanci, capire quali sono le entrate, tagliare i servizi dove non sono performanti, analizzare entrate e spesa corrente a livello comunale. Evitando peraltro il ricorso a quei tagli lineari che oggi come oggi sono una vera piaga per lo Stato».

«L’obiettivo è quello di costruire i database delle entrate e delle spese dei singoli territori – dice il manager di SAS – allo scopo di realizzare analisi predittive, aggiornando in tempo reale le banche dati con i nuovi flussi informativi. Le nostre soluzioni consentiranno ai manager locali di effettuare ricerche e interrogazioni intelligenti e flessibili dei dati, non si tratta di semplice reporting. L’obiettivo degli amministratori pubblici con il federalismo fiscale sarà ancor più quello di sapere quali processi e quali risorse sono davvero performanti per l’erogazione di un servizio, come per esempio quello del trasporto». 

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