Axiante: Business Intelligence per tutti


Con gli Operational DashBoard tutti possono dare il proprio contributo al buon andamento dell’azienda

 

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Troppo spesso la Business Intelligence è limitata solo alla sfera degli executive e viene utilizzata quasi esclusivamente per le analisi ad alto livello e la pianificazione strategica. «Questo limita notevolmente l’uso degli strumenti di BI e non consente di sfruttare appieno l’enorme quantità di informazioni contenute ed elaborate da questi sistemi», fa notare Romeo Scaccabarozzi, president di Axiante (www.axiante.it), società di consulenza applicativa specializzata proprio nelle aree Business Intelligence, Corporate Performance Management, Customer Relationship Management, Enterprise Resource Planning e Information Management. «Oggi – prosegue -, per restare competitivi è necessario fare le scelte giuste al momento giusto, coinvolgendo non solo la dirigenza, ma tutti coloro che, a vario titolo, partecipano a un determinato processo: è necessario quindi che tutti abbiano accesso a informazioni corrette e sempre aggiornate in modo semplice e veloce, naturalmente in base a profilazioni ben definite. La sfida vera della Business Intelligence, oggi, è proprio quella di facilitare l’interazione tra persone e funzioni diverse che hanno obiettivi comuni e piani di azione condivisi sulla base di finalità e responsabilità ben delineate».

Le tecnologie ci sono, e diventano sempre più potenti e performanti, ma bisogna far sì che siano esse ad adattarsi alle esigenze del business e delle persone, e non viceversa. Un compito non banale, che gli Operational DashBoard possono agevolare, visto che si tratta di strumenti che presentano, in forma immediata, informazioni rilevanti per il singolo utente, sia esso manager, responsabile di funzione o risorsa operativa. «Per realizzare Operational DashBoard efficaci – sottolinea Scaccabarozzi -, si deve lavorare molto sulle metriche e sulla personalizzazione, senza dimenticare, naturalmente, gli aspetti tecnici, a cominciare dalla possibilità di aggregare dati strutturati e non strutturati in maniera trasparente». Un buon Operational DashBoard deve essere sempre attivo e sempre visibile, come un display con barre laterali sul desktop degli utenti dove si riportano in tempo reale i cambiamenti delle metriche e delle performance. A seconda del contesto, il cruscotto deve essere facilmente personalizzabile da parte dell’utente, ma, allo stesso tempo, protetto per evitare che aree fondamentali di rappresentazioni dati vengano tolte o modificate. Negli Operational DashBoard, inoltre, non c’è spazio per l’ambiguità o per dati non rilevanti, quindi si devono sfruttare le più recenti best practice in termini di visualizzazione dati e comunicazione.

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Axiante crede molto negli Operational DashBoard e ne ha già realizzati con successo diversi presso aziende del calibro di Yamaha Italia e del Gruppo Colussi. I cruscotti progettati da Axiante permettono una visione immediata delle informazioni operative, tattiche e strategiche necessarie per soddisfare le molteplici esigenze degli utenti che operano all’interno di organizzazioni complesse di grandi dimensioni. Grazie a un lavoro di profilazione e personalizzazione estremamente accurato, i tool realizzati da Axiante presentano dati, misure e metriche coerenti che condividono un modello dati comune e che possono essere distribuiti su larga scala.

«Gli Operational DashBoard si sono rivelati un supporto molto utile per la misurazione e il miglioramento delle performance nonché per il monitoraggio di organizzazioni complesse – conclude Scaccabarozzi -; in un futuro molto vicino intendiamo portare questi tool anche sui device mobili, dagli smartphone ai tablet, per consentire alle risorse di poter accedere alle informazioni di cui necessitano sempre e dovunque. L’accesso ai dati in mobilità, del resto, nell’ambito dei progetti IT sta cominciando a diventare un prerequisito essenziale, e il nostro compito è quello di declinare al meglio le esigenze sempre nuove e diverse che esprime il mercato».