EMC, L’IMPORTANZA DEI SERVIZI


La struttura Global Services acquista di giorno in giorno un peso sempre maggiore nella strategia dello specialista dello storage e non solo

 

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Negli ultimi anni EMC (http://italy.emc.com), attraverso numerose acquisizioni, 58 per la precisione, e investimenti pari a 15 miliardi di dollari si è trasformata da società essenzialmente storage a un’information & virtualization infrastructure company. Questo è ciò che sostiene Lorenzo Lumassi, Global Solutions director, con responsabilità diretta e piena competenza strategica ed economica sull’intero portafoglio di EMC Global Services.

Pur non spostando il focus iniziale sulla tecnologia, questa evoluzione di EMC ha seguito una strategia volta a mantenere la società allineata alle trasformazioni del mercato portandola oggi ad avere un’offerta spalmata su diverse business unit: Information Security (che copre il tema della sicurezza e poggia sull’acquisizione di RSA); Content Management (gestione paperless e workflow management, nata dall’acquisizione di Documentum); Data Protection (incentrata sulla tecnologia di deduplica di Data Domain); Data Warehouse e Business Intelligence (Information Analytics con l’offerta di Greenplum). A queste si affiancano VMware, società specialista in virtualizzazione posseduta per l’80% da EMC, e la partnership VCE (Virtual Computing Environment) che mette insieme VMware, Cisco ed EMC.

Questo ha portato alla necessità di rivedere l’attività delle diverse realtà di servizi professionali e consulenza attive nelle singole business unit in un’unica struttura che valorizzasse le differenti competenze traendone valore aggiunto, rimuovendo le duplicazioni e sviluppando le singole specificità. Così lo scorso anno EMC ha deciso di creare una nuova organizzazione di Global Services, affidata in Italia a Lorenzo Lumassi, con l’obiettivo di aiutare le aziende clienti e i partner ad abilitare la tecnologia, valorizzare le informazioni e implementare e supportare le soluzioni. 

«Oggi meno del 40% del fatturato di EMC è legato allo storage, il rimanente proviene da software e servizi – specifica Lumassi -. A livello mondiale, EMC Global Services può contare su 15mila addetti, in Italia gli specialisti sono 200 certificati ISO90001 e con diverse altre certificazioni multivendor legate ai partner con cui operiamo».

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La struttura dedicata ai servizi ha diverse specializzazioni. Consulting si pone l’obiettivo di abilitare la tecnologia sia presso i clienti finali sia dai service provider e ha alcune specificità: Enterprise Information Management e Analytics; Application Design-Development & Infrastructure; Content Management; Data Center e Cloud; Security & Risk Management), le ultime due practices sono presenti anche in Italia. Technology, che nel nostro Paese si suddivide in tre aree: BRS (Backup & Restore Systems), Storage e tecnologie di virtualizzazione del dato, tecnologie emergenti. Managed Services, per gestire, sia on site che presso EMC, i servizi legati all’infrastruttura per conto dell’utente, tutti erogati a fronte di Livelli di Servizio (Sla) e Key Performance Indicator (Kpi) stabiliti con il cliente; principalmente sono orientati allo storage e backup sia su piattaforma EMC che multivendor. Per fornire i servizi da remoto EMC Global Services utilizza propri centri di eccellenza situati al Cairo, in Egitto, e in India.

Concludendo la presentazione relativa alla struttura EMC Global Services, Lumassi ha sottolineato come attualmente le maggiori richieste da parte delle imprese riguardano principalmente la trasformazione dei data center, mentre inizia un certo interesse per quanto riguarda il Cloud computing Infrastructure-as a-Service).