HP E AMD: CREDERE NELL’INNOVAZIONE


I responsabili It devono togliersi il camice bianco e buttarsi nella mischia

 

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Negli ultimi 40 anni ci siamo allenati, ma la vera gara comincia solo adesso. Non hanno avuto peli sulla lingua i relatori che hanno animato l’evento “Moving Forward” organizzato da HP (www.hp.com/it) con il supporto di AMD (www.amd.com) in qualità di sponsor. Per illustrare al pubblico, accorso numeroso al teatro Parenti di Milano, le ultime novità in tema di strategia e offerta, le due società hanno deciso di volare alto, soffermandosi su temi quali la demografia e il rapporto tra economie mature ed emergenti piuttosto che sulla tecnologia. A vivacizzare la giornata è stato chiamato Enrico Bertolino, che, oltre a essere uomo di spettacolo, è anche un esperto di comunicazione, il quale, tra una citazione dotta e una battuta di spirito, ha dialogato brillantemente con i relatori succedutisi sul palco. Ha cominciato Luigi Freguia, managing director di HP Italia, che ha offerto, come spunto di riflessione, alcuni numeri: tanto per cominciare ha guardato ai trend demografici, sottolineando come, tra pochi anni, nei Paesi emergenti vi saranno 1,6 miliardi di persone sotto i 15 anni, e solo 1,1 miliardi nei Paesi sviluppati (Europa, Nord America e Giappone); per quanto riguarda le tecnologie, ha poi fatto notare che il 70% della popolazione mondiale è dotata di un telefono cellulare e che in Africa su 100 abitanti 37 sono dotati di telefonino: può sembrare poco, ma, se si pensa che l’energia elettrica, sempre in Africa, raggiunge 27 abitanti su 100, c’è da riflettere. Sono questi i trend da tenere presente quando si pensa a come posizionare o ri-posizionare la propria azienda.

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Ha poi preso la parola Antonio Romano, general manager di IDC Italia e Iberia, che ha sottolineato come la crisi del settore It nei mercati maturi sia dovuta anche a una crescita drogata degli anni passati, e che, come sempre, ogni crisi nasconde in sé anche molte opportunità, a patto di saperle individuare. I casi di successo illustrati alla platea sono stati quelli di Valentino Fashion Group e dell’Università di Pavia, che sta lavorando per dare ai distretti italiani maggiore visibilità, mettendoli online (il primo esempio è rappresentato dal sito www.storevaltellina.it), mentre alla tavola rotonda conclusiva hanno partecipato, oltre a Bertolino, Freguia e Romano, anche Agostino Santoni, amministratore delegato di SAP Italia, Davide Giacalone, presidente dell’Agenzia Nazionale per l’Innovazione ed Ennio Lucarelli, responsabile del gruppo di lavoro Ict nell’ambito del Comitato politiche territoriali e distretti industriali di Confindustria. Nessuno naturalmente ha la sfera di cristallo per vedere quello che succederà domani, ma quello che è certo è che, se fino a ieri erano i fornitori, con le loro scelte tecnologiche, a indirizzare il mercato, oggi è quest’ultimo – consumer e business – che comincia a dettare le regole del gioco. Per riuscire a fare dell’It una leva strategica di business, quindi, le aziende devono orientarsi verso progetti di ampio respiro, in cui le fasi di esecuzione e implementazione sono solo una parte di un quadro più ampio, che tenga conto del contesto in cui si opera e dei risultati che si vogliono raggiungere. E qui entrano in gioco le soluzioni di HP e AMD, presente all’evento di Milano con Jerome Carpentier, AMD vice president Enterprise & Public Sector Emea (www.amd.com/it), che possono essere preziose alleate per innescare quei processi di trasformazione necessari per entrare a pieno titolo nel terzo millennio.

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