ADP, gestire le risorse umane è di moda

In un incontro a Milano organizzato da ADP, alcune blasonate aziende del Made in Italy hanno discusso sull’ottimizzazione dei processi e sui nuovi modelli organizzativi

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Cambiano le dinamiche del mercato del fashion. Ma per fortuna si tratta di un settore che non vede la crisi che attanaglia altri comparti. Ma è necessario non sedersi sugli allori e tenere alta la guardia. Anche adottando nuovi modelli organizzativi in ambito risorse umane. Sulla base di una ricerca internazionale effettuata in collaborazione con PricewaterhouseCoopers sulle dinamiche del mercato del Made in Italy a fronte degli eventi contingenti del mondo economico e finanziario, ne hanno discusso a Milano a metà maggio alcuni nomi di spicco della moda italiana, in un incontro orchestrato da ADP Italia (www.it-adp.com), il colosso attivo nella fornitura di servizi e soluzioni per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane. Dopo il benvenuto del padrone di casa Roberto Gamerro, Ceo di ADP Italia, ci ha pensato Riccardo Donelli, associate partner di People & Change, a esporre i principali aspetti sul tappeto, illustrando quali possono essere le sfide della funzione Human Resources a supporto del business. Gli ha fatto eco Nicola Uva, business development manager di ADP Italia, che, parlando di innovazione e processi a supporto dell’evoluzione dei modelli HR, ha sottolineato come «la gestione delle presenze, delle assunzioni, dei cedolini si scontra con i vari scenari normativi che caratterizzano le differenti realtà mondiali e richiede dunque una metodologia diversa e adeguata rispetto alla gestione tradizionale di questi processi». In questo contesto, ha proseguito Uva, «amministrare in maniera efficace i processi dei nuovi scenari permette alle aziende di focalizzarsi sugli aspetti centrali del business, gestendo lo sviluppo come un’opportunità e non come un problema organizzativo. ADP Italia con le sue soluzioni, basate su piattaforme flessibili e fruibili in tutto il mondo, consente un’organizzazione efficiente dell’outsourcing delle funzioni amministrative per la gestione del personale».

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Una tavola rotonda moderata da Monica Camozzi, esperta del settore fashion, con la partecipazione di Emanuele Locatelli, responsabile organizzazione e sviluppo di Gianni Versace, Roberto Visconti, responsabile basic guy.com di Basic Net, e Francesca Ferlini, responsabile amministrazione del personale di La Perla, ha concluso l’evento portando all’attenzione degli intervenuti numerosi spunti di rilievo sul come e perché le aziende del Made in Italy debbano prepararsi a cogliere nuove sfide. Il focus è oggi più che mai sulla gestione di nuovi processi, che hanno un significato e un impatto molto differente dal passato, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle Risorse Umane, che diventano oggi sempre più elemento fondante per la crescita.