BEST PRACTICE PER L’AQUILA NUOVA SEDE PER LA BIBLIOTECA


La ricostruzione dell’Aquila può rappresentare un laboratorio di best practice per le tecnologie ICT? Sembrerebbe di sì, come dimostra l’apertura della nuova sede della Biblioteca provinciale “Salvatore Tommasi”. Ricostruire un territorio attraverso il recupero dei centri della conoscenza, che rappresentano la memoria di una comunità: questo è l’obiettivo del progetto voluto dalla Provincia dell’Aquila e dalla Fondazione Telecom Italia, con il contributo della Direzione generale beni librari e della struttura del Vice Commissariato per i Beni Culturali. Un esempio di come le tecnologie possono valorizzare il patrimonio storico-culturale del nostro Paese. La storica Biblioteca provinciale “Salvatore Tommasi” dell’Aquila è tornata a “vivere” nella nuova sede di Bazzano, periferia dove, a seguito del sisma del 6 aprile 2009, si sta concentrando gran parte delle attività. Il progetto del valore di circa 2 milioni di euro, è finalizzato a restituire la biblioteca storica in Piazza Palazzo, tuttora chiusa, e a una fruizione innovativa da parte degli studiosi, degli studenti e dell’intera comunità aquilana. Il progetto si è sviluppato secondo due direttive: quella della restituzione e quella dell’innovazione, che ha fornito l’occasione per ridefinire il ruolo stesso della biblioteca nel suo rapporto con il territorio. «Un progetto coerente con la nostra missione di promuovere la cultura, lo studio e la conoscenza come fattori abilitanti di inclusione sociale e di crescita della persona – ha dichiarato Joaquín Navarro-Valls, presidente di Fondazione Telecom Italia -, ma che risponde anche a un altro dei nostri obiettivi istituzionali, quello di promuovere l’utilizzo delle tecnologie come strumento per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e per la ridefinizione degli spazi sociali e culturali».

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