ICT ad alta velocità


Oltre 9.000 treni al giorno, più di 20 milioni di passeggeri trasportati nel 2011 sulle linee ad Alta Velocità, un utile netto superiore ai 129 milioni di euro nel bilancio consolidato 2010, oltre 75.000 dipendenti di cui 3.000 presso il Gruppo tedesco Netinera; questi sono solo alcuni numeri che testimoniano le dimensioni attuali del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, nell’ambito del quale l’ICT ha assunto un ruolo di crescente importanza, divenendo un elemento fondamentale non solo per il corretto funzionamento dell’intera infrastruttura, ma anche per l’innovazione dei servizi per i viaggiatori.

Per tale ragione, negli ultimi anni, Ferrovie dello Stato Italiane ha modificato il proprio approccio alla Governance ICT, passando da una gestione dei sistemi tramite una società “in house”, all’acquisto di tutti i servizi e le competenze necessari al corretto funzionamento di un sistema tanto complesso, tramite una gara pubblica di servizi.

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Si è trattato di un’autentica svolta, dettata anche dal contesto competitivo in cui l’azienda è oggi inserita, dove alla tradizionale concorrenza con il trasporto aereo e su gomma, si aggiungono altri competitor ferroviari in Italia e in Europa.

Al tempo stesso il Gruppo Ferrovie dello Stato ha rafforzato la sua presenza europea, tramite l’acquisizione del Gruppo tedesco Netinera, realizzando servizi sempre più innovativi, con una speciale attenzione anche sulla redditività degli investimenti.

Le succitate sfide hanno imposto sempre più la necessità di aprirsi a soluzioni di mercato, ad alto tasso di innovazione, sposando in pieno le architetture “Cloud computing” e dismettendo i centri elaborazione dati periferici distribuiti sul territorio nazionale, che comportavano diseconomie sia in termini infrastrutturali che organizzativi.

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Abbiamo concentrato pertanto tutte le risorse elaborative in tre centri elaborazione dati con logica “Cloud” interconnessi fra loro e con la rete Internet, di cui il principale a Roma, il secondo, con funzioni di “backup” e di “disaster recovery”, nelle vicinanze della capitale e il terzo, riservato ai sistemi di prenotazione e di acquisto biglietti, nelle vicinanze di Milano.

Tale cambiamento in termini tecnologici, in materia di rapporti con i fornitori e in termini organizzativi, per un’azienda articolata e complessa come la nostra, non è stato semplice, anche in considerazione del fatto che la rete ferroviaria nazionale è considerata un’infrastruttura critica per il Paese e, quindi, deve essere adeguatamente tutelata e protetta a tutti i livelli.

Alla luce di tali considerazioni abbiamo rafforzato, all’interno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, le competenze di Project Management, di gestione di architetture complesse, di gestione dei livelli di servizio per l’utente e di analisi delle minacce e delle opportune contromisure in termini di sicurezza.

Gli specialisti informatici interni al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane possono in tal modo concentrarsi maggiormente sulle esigenze di business dell’azienda, capire le reali esigenze e le necessità, delegando tutte le attività operative a società specializzate. Una simile modalità è stata resa possibile e, soprattutto, efficace, grazie a una continua attività di ICT Governance che garantisce una costante innovazione insieme a un continuo contenimento dei costi informatici.

Alessandro Musumeci, direttore centrale sistemi informativi di Ferrovie dello Stato Italiane