L’asilo SAS Doremi apre i battenti a Milano

Perché mai l’impresa dovrebbe agire in modo socialmente responsabile, se non esiste alcun canone di razionalità economica che giustifichi un tale comportamento? In realtà, ciascun gruppo di stakeholder ha diritto di partecipare alle determinazioni dell’indirizzo futuro dell’azienda, senza essere trattato come un mezzo orientato a qualche fine. Dall’imperativo Kantiano “puoi, perché devi” si dovrebbe passare al “devi, perché puoi”. Ci sono riusciti i manager di SAS, che grazie al supporto di Regione Lombardia e Comune di Milano, hanno messo in piedi l’asilo nido SAS Doremi. Si tratta di uno spazio di 500 metri quadrati aperto ai figli dei dipendenti della società e a 30 bambini della zona Navigli. La gestione operativa è stata affidata alla società Doremi, specializzata nel settore nidi aziendali. L’asilo, situato nella cornice dell’ex Istituto Sieroterapico, offre uno specifico progetto pedagogico per i bambini dai sette mesi ai tre anni e orari flessibili sulla base delle esigenze delle mamme e dei papà che lavorano. Mettere insieme potere, sapere e azioni concrete è un banco di prova. È un bel segnale che questo progetto nasca dall’approccio responsabile di un’impresa, che proprio sulla conoscenza ha basato il proprio business. «L’attenzione alla responsabilità d’impresa si concretizza in progetti rivolti alle persone che lavorano in SAS, ma anche all’esterno. L’apertura dell’asilo nido SAS Doremi – dichiara Marco Icardi, amministratore delegato di SAS – rappresenta un traguardo importante. In particolare, per le nostre persone abbiamo il costante impegno di facilitare l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, con la consapevolezza che per esprimere al meglio il proprio potenziale in ambito lavorativo è necessario sentirsi supportati e capiti».

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