Questi due decenni sono stati caratterizzati da una profonda evoluzione nella gestione dei servizi ICT, dove l’esigenza di “razionalizzare” ha permesso l’introduzione di nuove tecnologie e sta conducendo i Cio verso una diversa concezione della produzione informatica. Parola d’ordine oggi è il tema del Performance Management in ambito IT, una nuova frontiera per le aziende che vogliono gestire, in modo più efficiente ed efficace, il business, rendendo le informazioni più accessibili e facilitando il compimento della strategia aziendale, attraverso processi decisionali condivisi tra le funzioni di un’organizzazione complessa.
La tendenza dominante è investire nella semplificazione e ottimizzazione delle attività chiave focalizzate su aree capaci di generare una reale crescita, a livello di impresa. Infatti, l’arrivo dei servizi in tempo reale, dell’e-business e l’esigenza sempre più marcata del time-to-market rendono ogni giorno l’IT Operations un servizio cruciale per le aziende, determinate a soddisfare le richieste dei clienti. In tal senso, l’IT dovrebbe quindi essere interpretato più come una risorsa aziendale strategica che come un mero centro di costo, per ottimizzare quelle funzioni aziendali in grado di generare un reale beneficio diretto sul business.
Le applicazioni aziendali, in questo contesto, registrano una nuova ondata di interesse, in virtù del nuovo paradigma che vede l’IT come centro di servizi di valore. Un cambiamento di fondamentale importanza, se si considera che in certi settori come quello finanziario, manufacturing, telco o retail, i dati hanno assunto un ruolo chiave. Il percorso di pianificazione e controllo della performance si pone quindi come un momento di confronto mirato a sviluppare capacità di progettazione e gestione di moderni sistemi di controllo: dall’analisi dei fabbisogni manageriali al controllo del successo competitivo.
Secondo una recente indagine pubblicata da Forrester, la sfida di oggi è adottare un approccio teso all’industrializzazione dell’IT, ossia la semplificazione e la standardizzazione dei processi al fine di governare la complessità totale dei servizi.
Orsyp Italia, con la sua vision “IT as a Factory” ha convertito le intenzioni in azioni ovvero industrializzare l’IT a livello aziendale, introducendo nella sua gestione gli stessi meccanismi della produzione industriale: automazione e ottimizzazione dei data center dalla gestione dell’infrastruttura alla piena automazione. Lo scopo, inoltre, è di misurare, come avviene nell’industria, la produttività, tramite il “tasso di rendimento sintetico”, al fine di incrementare il livello di performance, mettendo l’accento sugli sprechi che impattano negativamente sull’efficienza.
IT as a Factory prende spunto anche dal “Think Tank” Orsyp, un rapporto dedicato alla gestione dell’IT Operations, appositamente creato al fine di elaborare le idee, che saranno la realtà di domani in materia di Performance Management. Questa iniziativa nasce da un gruppo di 20 responsabili informatici, uniti da una stessa ambizione: far emergere una visione comune dell’IT Operations Management che possa essere verificata, migliorata e adottata dagli IT manager.
Cristina Sarnacchiaro, general manager di Orsyp Italia
