L’INNOVAZIONE CHE VERRÀ


Energia, Mobilità, Virtualizzazione

Per Roberto Vacca, pratico di scenari globali e previsioni tecnologiche, il 2011 riserverà molte sorprese. Sul fronte energetico, la domanda di energia continuerà a crescere, «con la differenza che tecnologi e opinione pubblica cominciano a capire che le soluzioni ci sono. Il potenziale idroelettrico ancora disponibile equivale a quello di mille grandi centrali nucleari. Non solo. Il petrolio non si sta esaurendo. Esistono giacimenti a grande profondità anche sulla terraferma. Le attività umane non sono la causa del riscaldamento globale e l’aumento del tasso di CO2 nell’atmosfera incuterà sempre meno paura. Ma è improbabile che si arrivi nel 2011 a produrre energia con la fusione nucleare o che si costruiscano celle fotovoltaiche con rendimento del 75%, invece dell’attuale resa, cinque volte più bassa».

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La mobilità sostenibile farà passi avanti con le auto elettriche e ibride. «Avremo batterie più compatte e potenti, ma non tanto da rinnovare il settore della mobilità: le grandi innovazioni sono accettate lentamente, ci vorranno anni». Le novità saranno molte soprattutto nel settore Ict. «Crescono velocità e potenza dei computer. Il Web offre dati e informazioni in quantità enorme e nel 2011 continuerà il trend di crescita della virtualizzazione con una nuvola di migliaia di computer interconnessi che parlano con noi e fra loro e risolvono i nostri problemi». A Roberto Vacca appare misterioso, però, l’obiettivo di Apple, che – dopo l’accordo con Verizon – sta costruendo un grande centro in Carolina del Nord: 50mila metri quadrati e un investimento di un miliardo di dollari. «Forse si tratta di una miriade di macchine che soppianterà la Tv fornendo a tutti musica e film. Sarebbero vitali innovazioni nelle facoltà mentali di grandi masse di persone – ma se ne parla poco».

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