La scossa

pdm_2_

Sei proposte shock per il Sud

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

 

Francesco Delzìo, ex direttore dei giovani di Confindustria, ex giornalista Rai, oggi, capo delle relazioni esterne del Gruppo Piaggio, dopo l’affresco sociologico di “Generazione Tuareg” torna ad affrontare il problema dello sviluppo nel suo nuovo libro dal titolo La Scossa (ed. Rubbettino) con sei proposte shock per la rinascita del Mezzogiorno. Francesco Delzìo è emigrato al Nord per trovare la propria strada, e come giovane del Sud, ha imparato a guardare con distacco una Terra che conserva le ferite profonde di una rivoluzione liberale mai compiuta. Oggi, parla di «rassegnazione etnica» sulla pelle dei «meridionali» e a gran voce dichiara che «al Sud serve disperatamente una scossa». È la stagione peggiore dal dopoguerra: «La stagione del declino senza speranza, dell’oblio senza remore da parte della politica e dei media, del clamoroso fallimento delle strategie di sviluppo delle regioni meridionali, della fuga in massa dei giovani dall’inferno». Anomalia dell’Italia anomala per definizione. «Dobbiamo provare a rimettere il Sud al centro del tavolo della politica e dell’economia, a sconfiggere la sentenza della comunità internazionale in base alla quale il Mezzogiorno italiano è ormai perduto sotto i colpi della criminalità e della cattiva amministrazione». Ma come? Francesco Delzìo ha una cura shock: «Fare piazza pulita di tutti gli amministratori locali irresponsabili. Chiudere i rubinetti degli incentivi, delle agevolazioni, dei trasferimenti diretti alle imprese. Trasformare il Mezzogiorno in una grande no tax area. Introdurre una legge obiettivo per il turismo nel Sud. Rimettere in piedi la Cassa per il Mezzogiorno nella sua versione virtuosa, per sostenere l’innovazione e la ricerca».

Leggi anche:  Italia e sviluppo sostenibile, Enrico Giovannini: «Non ci siamo proprio»