Progetto, talenti e poi innovazione


Tutti oggi parlano di innovazione nel campo dell’Information Technology, ma pochi la fanno veramente. Innovare non significa, infatti, rimodellare o riconfigurare la propria offerta di prodotti e servizi, bensì realizzare qualcosa che prima non c’era, in grado di migliorare sensibilmente e oggettivamente il modo di lavorare degli utenti.

Questo richiede sia notevoli investimenti economici, in termini di ricerca e sviluppo e di ore uomo dedicate, sia la capacità di osservare, captare e comprendere le esigenze dei clienti per dare loro soluzioni che siano realmente in grado di supportarli nel loro business.

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Avere un progetto industriale e una logica di medio-lungo periodo, valorizzare le persone e dare loro autonomia e fiducia affinché esprimano appieno il loro potenziale sono condizioni imprescindibili per chi nel nostro settore vuole fare innovazione. Solo una software house con tali caratteristiche può dare garanzia di continuità e di qualità a chi acquista i suoi prodotti e anche a chi decide di rivenderli; anzi, per un business partner è ancora più importante perché investendo in soluzioni obsolete o affidandosi a un fornitore che persegue una logica prettamente finanziaria si rischia di compromettere il successo della propria attività.

Il pericolo è anche quello di farsi attrarre dalle sigle e di prestare poca attenzione ai contenuti. Il Cloud computing è un termine molto di moda in questo momento, ma lo era anche il Software-as-a-Service poco tempo fa e l’Asp agli inizi del 2000. Noi crediamo che per i clienti sia più importante il contenuto applicativo piuttosto che la modalità di erogazione perché si tratta di un aspetto che incide molto di più sulle performance degli utenti.

Proprio la nostra “ossessione” di garantire ai clienti applicazioni sempre eccellenti, perché esse devono contribuire al loro successo, ci ha portato negli ultimi anni a riscrivere tutte le nostre soluzioni in tecnologia Web: gestionali aziendali ed Erp, soluzioni per la gestione del personale, procedure per commercialisti, associazioni di categoria e consulenti del lavoro. Questa nuova offerta è stata realizzata con tecnologia di sviluppo Zucchetti affinché le applicazioni siano nativamente integrabili tra loro e facilmente personalizzabili dai nostri partner.

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I 4.000 nuovi clienti acquisiti nel 2010 dimostrano che siamo sulla strada giusta, infatti, se le aziende produttrici di software puntano sulla qualità, il mercato è pronto a investire nella tecnologia.

Il merito, comunque, è delle persone eccezionali che lavorano in Zucchetti, perché sono le risorse umane il valore più prezioso di un’azienda. Noi che sviluppiamo applicativi per la gestione del personale lo sappiamo bene: far emergere i talenti e le idee migliori, indipendentemente dal ruolo di chi li ha espresse, stimolare la creatività e la passione nei propri collaboratori, generare un forte senso di appartenenza e ridurre al minimo il turnover aziendale sono gli elementi chiave per il successo di un’impresa.

Solo con questo spirito si possono migliorare le soluzioni esistenti e realizzarne di nuove, per essere più competitivi e più veloci dei concorrenti nell’affrontare i cambiamenti. Un articolo su Harvard del mese di gennaio 2011 titolava: “Bisogna scavare il pozzo prima di aver sete”, per far capire che è necessario reinventare il proprio business e lanciare nuovi prodotti e servizi prima che inizi il declino di quelli precedenti.

 

Alessandro Zucchetti, presidente di Zucchetti