Server virtuali, vacanza reale


Per un’azienda focalizzata sulla fornitura di servizi tecnologici agli operatori turistici, l’IT rappresenta una componente fondamentale, ma, contemporaneamente, deve soddisfare specifiche esigenze in termini di affidabilità, flessibilità e risposta alle nuove esigenze. Qualità che, tipicamente, richiedono la disponibilità di personale in possesso di competenze molto focalizzate. Un simile staff, però, avrebbe rischiato di far crescere eccessivamente la nostra struttura, “appesantendola” di figure con un approccio poco in sintonia con la filosofia e le competenze tipiche di chi deve operare in stretto contatto con il mondo del turismo.

Da qui la scelta di mantenere in azienda solo le “teste pensanti”, delegando a fornitori specializzati i compiti di sviluppo dei progetti. Analogamente, per focalizzarci esclusivamente sul nostro business, abbiamo scelto di virtualizzare tutti i sistemi e affidare in hosting la gestione del data center. Operare in questo modo ha permesso di creare una struttura estremamente flessibile e, soprattutto, di affidare compiti specifici a personale altamente qualificato. Simili scelte, ovviamente, sono state accuratamente valutate al nostro interno, poiché è fondamentale garantire la continuità operativa. Per tale ragione, da un punto di vista prettamente fisico, i server sui quali girano i sistemi operativi sono in grado di sostituirsi uno con l’altro; quindi abbiamo implementato un sistema ad “alta affidabilità”. Una caratteristica che ci consente di operare con la necessaria continuità operativa, pur senza gravare eccessivamente sui costi.

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Analogamente ai sistemi hardware, anche le “teste pensanti” sono sostanzialmente “duplicate”. Questo significa che, nel coordinamento di un progetto, il responsabile può essere sostituito, in termini di skill e conoscenze, da uno degli altri coordinatori. In questo modo possiamo garantire la continuità a fronte di qualsiasi imprevisto.

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L’aspetto più delicato dell’intera operazione, però, consiste nel delegare parte dell’attività ad aziende esterne specializzate. Si è trattato di una scelta valutata con estrema attenzione. Infatti, benché il coordinamento sia affidato a personale interno, simili fornitori devono rispettare specifici parametri in termini di qualità. La selezione risulta così particolarmente severa e prevede, nelle fasi iniziali, di testare l’azienda su progetti relativamente piccoli, valutandone la capacità di soddisfare i nostri requisiti di Sla e, quindi, di affrontare progetti più articolati. Il tutto operando sempre con aziende medio/piccole, le uniche in possesso della flessibilità necessaria per rispondere alle nostre esigenze. In questo modo, aspetto non trascurabile, riusciamo a trasformare i costi fissi in variabili, con significativi risparmi economici sul budget aziendale.

In un simile processo è stata valutata anche la possibilità di stringere accordi con aziende straniere, che si propongono con prezzi particolarmente aggressivi. Una simile ipotesi è stata però scartata, poiché riteniamo più proficuo operare con aziende italiane che, conoscendo il mercato e le norme, sono in grado di fornire prodotti nativamente ingegnerizzati per rispondere alle esigenze specifiche del nostro Paese.

Mario Sciré, responsabile sistemi informativi di Amadeus Italia