TELEFONIA MOBILE. L’AFRICA SUPERA L’EUROPA

L’Africa non è solo il Maghreb della primavera araba. Ci sono Paesi come quelli subsahariani, che devono la loro emancipazione alla telefonia mobile. Fra il 2004 e il 2007 l’espansione della telefonia mobile in Africa ha avuto un ritmo tre volte superiore alla media mondiale. Nel 2010, secondo l’Itu, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’informazione e la comunicazione tecnologica, la penetrazione dei cellulari in Africa subsahariana è stata del 41% (nel mondo 76%) contro il 9,6% del Web (nel mondo 30%). La Banca mondiale dedica il suo rapporto annuale alle opportunità offerte dalle tecnologie dell’informazione nella lotta alla povertà e al sostegno alla democrazia. Anche nel rapporto 2010 dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo sviluppo, si afferma chiaramente che cellulari e Internet riducono la povertà. L’Africa, con 616 milioni di utenti, è il secondo mercato mobile mondiale dopo l’Asia Pacifico. Alla fine del 2010, il continente era al quarto posto, ma, appena nove mesi dopo, ha surclassato l’Europa occidentale in termini di abbonamenti mobili, diventando la seconda regione più connessa al mondo alle reti mobili e quella col più alto potenziale di crescita. Solo Nokia, nell’ultimo trimestre, ha venduto circa 18 milioni di telefonini a doppia sim, che sono molto popolari anche in altri mercati emergenti come l’India. Secondo i dati di Informa Telecoms e Media, questo balzo in avanti è dovuto alle iniziative anti digital divide intraprese nella regione, alla crescente disponibilità di dispositivi e servizi low-cost e al fatto che in molte aree rurali il cellulare rappresenta l’unico strumento di accesso a Internet. Secondo gli analisti, l’Africa supererà la soglia del primo miliardo di abbonamenti entro il 2016.

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