Tutti i volantini sono consegnati


Per le aziende attive nell’ambito della Grande Distribuzione Organizzata e nella Distribuzione Organizzata, la consegna dei volantini “porta a porta” rappresenta lo strumento più efficace per comunicare con i propri clienti. Soggetti che, nonostante il proliferare di newsletter e supporti informatici, continuano a orientare le proprie decisioni consultando i depliant che, regolarmente, trovano nelle cassette delle lettere.

Uno strumento di comunicazione tanto importante, però, rappresenta anche l’anello debole dell’intero sistema di acquisizione, stoccaggio e vendita dei prodotti. Tutti i processi coinvolti, infatti, sono attentamente organizzati, monitorati e ottimizzati, mentre il controllo della diffusione dei volantini termina con la consegna del materiale alle società incaricate della distribuzione. Tali organizzazioni sono sprovviste di adeguate tecnologie per monitorare le attività dei propri recapitisti e, strette in una competizione spesso basata solo sul prezzo, si trovano nell’impossibilità di rispettare gli accordi. È così condivisa l’opinione che percentuali comprese tra il 30 e il 70% dei volantini non vengano nemmeno tolte dagli imballi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una simile modalità operativa rischia di vanificare l’intera catena di creazione del valore, in quanto l’ultimo atto del processo, la comunicazione al cliente, è sostanzialmente affidato a personale sottopagato e la cui attività non viene verificata.

Una situazione non più tollerabile, soprattutto in una fase di accesa competizione, che ha condotto a immaginare un servizio come quello di Recapito Certo, per garantire al cliente la verifica dell’effettiva consegna dei depliant in ogni singola abitazione.

Per raggiungere un simile risultato, già sperimentato nell’ambito della manutenzione e dell’assistenza domiciliare, è stato necessario valutare due aspetti fondamentali: il contenimento dei costi e il monitoraggio sul territorio di decine di migliaia di opuscoli ogni giorno.

Leggi anche:  Con Adobe Firefly l’AI generativa incentrata sui creator è disponibile per milioni di utenti

L’unica soluzione è stata quindi rappresentata dalla possibilità di individuare dispositivi in grado di coniugare una tecnologia sofisticata, un basso prezzo e una lunga durata delle batterie.

Si è così lavorato su tre fronti:

– identificare una tecnologia di stampa per imprimere codici datamatrix univoci su ogni singolo volantino senza rallentare la velocità delle rotative;

– realizzare un sistema che consenta, immediatamente prima della consegna di un volantino, di leggere il codice datamatrix e geolocalizzarne la posizione;

– realizzare un’infrastruttura server in grado di ricevere la mole di informazioni generata dai dispositivi periferici.

Come dispositivi da utilizzare sul territorio sono stati scartati i device di tipo industriale, tipicamente studiati per operare in un ambiente ostile e caratterizzati da dimensioni e peso notevoli: caratteristiche che li rendono poco adatti a un uso prolungato sulla strada. Senza dimenticare che i costi di tali apparecchi sono particolarmente elevati. Da qui l’idea di utilizzare, tra le svariate offerte del mercato, uno smartphone dotato di videocamera e Gps. Il software realizzato si occupa di decodificare, in modo estremamente efficiente, i codici datamatrix (si consideri che mediamente ogni operatore recapita dai 1.500 ai 3.000 volantini), localizzarne la posizione e trasmettere periodicamente i dati ai server centrali, che elaborano i dati stessi e forniscono una visione cartografica.

Il sistema, oltre a monitorare e valutare il processo di distribuzione dei volantini sul territorio, implementa attività di geomarketing, come concorsi a premi e iniziative promozionali su zone mirate.

 

Stefano Librenti, Cio di Mobtec