Work smarter. Cisco Business Travel Free Week


Ogni giorno, milioni di persone si mettono in macchina per raggiungere il posto di lavoro, utilizzando mezzi di trasporto alimentati da combustibili fossili.  Le aziende spendono milioni di euro in spese di illuminazione, riscaldamento e aria condizionata. Se non si lavora alla catena di montaggio, in laboratorio o in ospedale, molti raggiungono “il tetto” aziendale per scambiare informazioni con il resto del mondo, per partecipare a riunioni e meeting di lavoro. Tutto ciò ha un impatto negativo sull’ambiente. Nell’era dell’ubiquità mobile e della “collaboration” trovare nuove forme di organizzazione è possibile, grazie alla tecnologia, ma per molte imprese, ossessionate dal controllo e dal cartellino, rappresenta una vera sfida culturale, prima ancora che un’opportunità per l’ambiente. Lavorare in modo più intelligente per un futuro più “green” è possibile. Un esempio positivo è arrivato da Cisco, che in occasione dell’edizione 2012 dell’Ora della Terra, promossa dal WWF, ha lanciato la “Business Travel Free Week”. Dal 26 al 30 marzo, Cisco e alcune aziende partner si sono impegnate a ridurre al minimo gli spostamenti di lavoro.
Obiettivo della Business Travel Free Week è valorizzare i vantaggi ambientali ed economici connessi all’utilizzo di strumenti di Videoconferenza, Web-conference e di Telepresenza. Grazie a questa pratica, in cinque anni, i dipendenti della multinazionale hanno organizzato oltre un milione di incontri, ed evitato l’equivalente di 561mila tonnellate di emissioni nocive. «Siamo stati felici di aderire all’invito del WWF, intraprendendo ogni giorno azioni concrete per ridurre l’impronta sul pianeta, che possono anche far risparmiare tempo e denaro», ha dichiarato Fabio Florio, green ambassador di Cisco Italia.

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