PIPELINE FESTEGGIA 20 ANNI


Un traguardo raggiunto grazie alla capacità di sapere interpretare correttamente, e spesso anticipare, le esigenze del mercato

 

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Spegnere venti candeline in un settore complesso come quello ICT non è da tutti. «Evidentemente – dicono Giuseppe Nocita e Alberto Chiarini che, insieme, hanno fondato Pipeline (www.pipeline.it) nel 1991 -, l’intuizione avuta vent’anni fa, di coniugare la formazione con l’offerta di servizi informatici ad alto valore aggiunto si è rivelata vincente. Certo, dal 1991 le cose sono molto cambiate, ma la filosofia di fondo è rimasta la stessa: ascoltare attentamente le esigenze di ogni singolo cliente e proporre soluzioni su misura, aiutando chiunque, dal singolo professionista alla grande multinazionale, a trarre il massimo dagli strumenti informatici».

Il raggio d’azione della società spazia infatti dalla formazione, all’offerta di soluzioni pacchettizzate, a cominciare dall’Erp proprietario Parcel, indirizzato al mercato chimico e farmaceutico, fino ad arrivare alla system integration. «I confini tra i vari comparti – prosegue Nocita, che ricopre la carica di amministratore delegato della società -, si fanno sempre più sfumati. Se un tempo la tendenza era quella di implementare e imparare a utilizzare singole tecnologie e piattaforme, oggi si cercano consulenti in grado di aiutare le aziende a ottenere il massimo dai sistemi informativi esistenti, facendo dialogare tra loro soluzioni eterogenee».

Ogni anno Pipeline, che è Gold Partner Microsoft nell’ambito specifico della formazione nonché testing center per alcune delle tecnologie più diffuse come Symantec, CA Technologies, VMware, Linux e Oracle, accompagna diverse migliaia di professionisti in un percorso mirato di aggiornamento professionale e certificazione. «Oggi viene richiesta una formazione specialistica, di tipo verticale – conferma Chiarini, attualmente presidente del consiglio di amministrazione -; gli skill basilari ormai sono stati assimilati, il vero valore aggiunto di un professionista o di un reparto IT è quello di riuscire a fare di più con meno, ottenendo il massimo da quello che si ha in casa, visto che ancora oggi molti sistemi risultano sottoutilizzati. Cerchiamo anche di aiutare i clienti a cogliere le opportunità rese disponibili dai fondi europei e interprofessionali a supporto degli investimenti in formazione». Di fronte agli iter burocratici necessari per accedere a tali agevolazioni, infatti, molti si scoraggiano: grazie alla propria esperienza e a collaborazioni mirate, Pipeline è in grado di affiancare i clienti anche in questo ambito. Un approccio molto pragmatico al variegato mondo dell’ICT, dunque, che il mercato mostra di apprezzare, visto che in vent’anni la società è cresciuta fino ad avere tre sedi, a Milano, Bologna e Padova, circa ottanta collaboratori e clienti del calibro dell’Onu, nello specifico della base logistica di Brindisi, Tenaris,  Danone, Pernod Ricard Italia ed Esseco, organizzazioni multinazionali che hanno consentito a Pipeline di acquisire anche un’esperienza internazionale di tutto rispetto. «L’obiettivo, per il prossimo futuro, è proprio quello di guardare con maggiore attenzione al di là dei confini nazionali, collaborando con aziende simili a noi attive in aree limitrofe, dai Paesi europei a quelli mediorientali», concludono Nocita e Chiarini. Senza naturalmente dimenticare il mercato locale: nel 2012, per esempio, verrà ripresa l’iniziativa Solutions You Can Trust, una serie di incontri sul territorio in cui viene spiegato come, attraverso interventi mirati, è possibile migliorare la produttività e i livelli di servizio dei sistemi IT senza aggravio di costi.

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