Case History – Cedacri e Credem: la “carta” vincente è una partnership di successo

Il gruppo bancario gestisce il processo delle carte di credito attraverso C-Card che le consente di sviluppare un’elevata varietà di prodotti con un rapido time-to-market

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Credito Emiliano (Credem – www.credem.it) è uno dei principali gruppi bancari privati italiani, con circa 560 filiali e 5.600 dipendenti su tutto il territorio nazionale, cui si aggiungono oltre 800 promotori finanziari, 280 agenti finanziari Creacasa e 41 centri imprese per la gestione della clientela corporate, forte di oltre 13mila clienti.

Dai primi anni 90 Credem ha attuato una politica di espansione sul mercato, con decine di acquisizioni e incorporazioni, e di ampliamento dei settori di attività, con la creazione di società operative nel retail, nel corporate banking e nei comparti del parabancario. Ha inoltre mostrato costante attenzione all’innovazione tecnologica, anche con l’introduzione di soluzioni per la multicanalità, come l’innovativa piattaforma di sportello e le applicazioni di phone banking, Internet e remote banking.

In questo scenario, Credem si è rivolta a C-Card (www.c-card.it) del Gruppo Cedacri (www.cedacri.it) per la gestione delle attività di processing delle carte di credito, migrando dal precedente gestore.

La collaborazione con Cedacri inizia nel 2006 con la realizzazione in partnership della piattaforma di sportello. Quindi la banca ha affidato all’outsourcer anche la gestione in facility management dell’intera infrastruttura tecnologica, le attività di Business Process Outsourcing per la rete dei promotori e la gestione dei terminali Atm e delle carte di debito.

La soluzione di C-Card offriva a Credem l’opportunità di sviluppare un’elevata varietà di prodotti con un rapido time-to-market e di contare sulla solidità e innovatività della piattaforma TS2 di Total System, già usata da alcune delle maggiori banche al mondo.

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Con una community di banche clienti che conta circa 1,7 milioni di carte di credito, 2,2 milioni di carte di debito, 2.500 Atm e oltre 15mila Pos, Cedacri e C-Card consentivano inoltre a Credem di beneficiare di economie di scala.

Concentrando su un unico centro tutte le funzionalità di monetica, infatti, è possibile ottenere efficientamenti e sinergie: dal monitoraggio frodi integrato sulle carte di debito e credito, al servizio di call center su cui far confluire tutte le chiamate, fino ai programmi di loyalty e rewarding per i clienti degli istituti della community.

Questi i principali motivi che hanno convinto Credem a passare a C-Card per i servizi di gestione operativa, strumentali all’emissione delle carte di credito e ai servizi aggiuntivi di gestione frodi e dispute, call center di assistenza specializzato e back office.

Il progetto di migrazione, che ha riguardato oltre 300mila carte di credito, si è concluso nell’ottobre 2011, garantendo la continuità dell’operatività delle carte e il pieno controllo del back office, nonostante lo switch off programmato in una data stabilita abbia comportato l’immediata transizione dal precedente gestore a C-Card.

I vantaggi per Credem sono risultati evidenti in pochi mesi sia per l’ottimizzazione dei costi sia per la rapida implementazione di nuovi servizi legati alle carte. Ugualmente di rilievo per Credem sono i benefici legati all’offerta di monetica integrata. Infine, la possibilità di affidare a un unico outsourcer i servizi di call center, back office e monitoraggio frodi debito/credito, garantisce maggiore sicurezza e migliore capacità di reazione in caso di attacchi.

Enzo Romano, responsabile monetica di Credem, ha dichiarato: «L’adesione al modello di “community” ci consente di ridurre i costi dell’attività della filiera dei sistemi di pagamento con minore valore aggiunto e garantire nuovi prodotti e servizi altamente competitivi. I sistemi di pagamento rappresentano un business strategico per le banche oltre che il biglietto da visita nei confronti dei clienti, che sarà sempre più “volume sensitive”; pertanto, affidare le attività tecnologiche a un outsourcer condiviso da una community consentirà di concentrare sempre più gli sforzi sulla qualità del servizio. Inoltre, la partecipazione di altri Istituti al progetto “monetica” di Cedacri consentirà ai nostri clienti di accedere a servizi e iniziative esclusive non solo presso gli oltre 560 sportelli Credem, ma anche presso quelli delle banche del network».

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