Case History – Paola Frani: costi e ricavi senza ombre grazie a Esa Software


La casa di moda riminese ha migliorato il presidio dei dati aziendali grazie a un nuovo Erp. Implementata anche la contabilità direzionale

 

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Una realtà fortemente informatizzata quella di Paola Frani (www.paolafrani.com), casa di moda di San Mauro Pascoli, nel riminese. Ciascun dipendente, infatti, è fornito di una propria postazione desktop (circa 75 in totale) in ambiente Windows. Una decina sono, invece, i server in uso in ambiente misto, proprietario e open source (Windows, Linux e Unix). Macchine che sostengono una struttura IT articolata «che cerca di coprire tutte le necessità aziendali, grazie all’implementazione di una molteplicità di software», esordisce Stefano Sica, responsabile sistemi informativi e organizzazione aziendale. Cuore di questo sistema, gestito in outsourcing, è l’Erp. «In azienda sono io – precisa – che coordino tutti i consulenti IT. L’eterogeneità dei sistemi che abbiamo in casa avrebbe richiesto un’estrema varietà di competenze specifiche. Una scelta non strategica per una realtà con un’organizzazione di medie dimensioni e dinamica come la nostra».

 

Una scelta confermata

Lato contabilità gestionale e direzionale, il partner di riferimento è Esa Software sin dal 2000: «All’epoca, chi ha compiuto la scelta aveva apprezzato la capacità di Esa Software di adeguarsi rapidamente alle mutate esigenze normative e la sua buona organizzazione a garanzia di un sostegno di lungo periodo al nostro business». Una scelta riconfermata un quinquennio più tardi quando, a metà del 2005, si è deciso di passare ad e/, «le dimensioni dell’azienda erano cambiate e da una realtà piccola ci eravamo trasformati in una media azienda con un business internazionale. Abbiamo, in quell’occasione, proseguito un rapporto che si era dimostrato proficuo nel tempo. L’affidabilità dell’azienda ci ha spinto a scegliere nuovamente Esa Software». L’implementazione è stata molto svelta: «I benefici ottenuti? Una contabilità più snella, un migliore accesso ai dati e una maggiore capacità di personalizzazione della soluzione». Nel 2007 è stata la volta della nuova contabilità direzionale, sempre a marchio Esa Software, «che ci ha permesso di implementare la contabilità direzionale per centri di costo o di ricavo, fino ad allora solo approcciata». In futuro, infine, l’idea è di implementare la gestione documentale, «perché – conclude Sica – ci darebbe la possibilità di reperire molto più facilmente i documenti, come le fatture attive e passive, e permetterebbe di realizzare un workflow per la verifica e l’approvazione delle fatture ricevute, riconciliandole con i documenti di trasporto e le eventuali comunicazioni collegate in un unico ambiente digitale facilmente fruibile».

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L’IT di Paola Frani:

  • 75 postazioni desktop in ambiente Windows (una per ciascun dipendente);
  • 10 server in ambiente misto (Windows, Linux e Unix);
  • Erp, Cad, Sfa, Pdm, Crm e retail management le applicazioni più utilizzate.

Il progetto in pillole:

  • Ambiente Erp più intuitivo;
  • Maggior completezza funzionale del gestionale;
  • Realizzazione dei dati contabili riclassificati;
  • Miglior accesso ai dati, maggior flessibilità dell’output (stampe) e miglior presidio dei costi e dei ricavi dell’azienda.

 

Prêt-à-porter nel sangue

Da artigiani a industriali con la passione per il bello, la realtà fondata da Paola Frani e Davide Fusaroli alla fine degli anni 80 come Scrupoli e trasformata nel 2001 in Paola Frani Srl. Inizialmente, un piccolo laboratorio artigianale che si propone di sfondare nel prêt-à-porter. Oggi, però, l’evoluzione di questa impresa che produce abbigliamento fine e medio-fine ha superato le più rosee ambizioni della coppia di soci, lei alla guida della direzione stilistica e lui di quella manageriale. L’azienda occupa, infatti, 75 dipendenti e nel 2009 (il fatturato 2010 non è ancora disponibile) ha realizzato un volume d’affari di 17 milioni di euro, il 40% del quale all’estero.