CASE HISTORY – System Evolution: l’Information Quality in Banco Popolare


SGS-Banco Popolare conferma il suo impegno nel presidio della qualità del proprio patrimonio informativo; dopo l’avvio di sistemi permanenti di controllo dei dati in ambito Risk Management/Basilea II, verificata l’efficacia dell’approccio, l’attenzione si sposta su nuovi ambiti informativi

Società Gestione Servizi di Banco Popolare (SGS-BP – www.bancopopolare.it) ha confermato anche per il 2011 il proprio impegno nell’implementazione di impianti formali di controllo dei dati nei propri sistemi informativi.

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SGS-BP è la società del Gruppo Banco Popolare che fornisce l’infrastruttura tecnologica, i servizi informatici, applicativo/funzionali e amministrativi di middle e back office a tutte le banche del Gruppo. È operativa dal 1° aprile 2000 e con i suoi 1.400 collaboratori, distribuiti sui poli principali di Verona, Lodi, Modena, Novara, Lucca e Roma, eroga i servizi alle 2.200 filiali del Gruppo, gestendo più di 20mila utenti.

Gli interventi di Information Quality previsti per l’anno in corso costituiscono la naturale prosecuzione di un programma iniziato nel 2009 con la costituzione, all’interno della società di servizi del Gruppo Banco Popolare, di un’unità organizzativa dedicata alla qualità dei dati, distribuita sulle sedi di Verona e Novara.

È stato il primo passo di un percorso che ha visto il progressivo raggiungimento di una serie di obiettivi: la definizione di una serie di standard di data quality, successivamente affinati e consolidati in una Information Quality Policy di Gruppo, la realizzazione di un primo impianto di controllo relativo a dati utilizzati da motori di rating del rischio in ambito Basilea II, l’avvio di numerosi interventi di miglioramento strutturale del livello qualitativo delle informazioni in quest’area.

La fase successiva ha visto, oltre all’estensione del sistema di controllo ad altri ambiti informativi, sempre nel perimetro Basilea II, l’adozione di strumenti che hanno reso possibile, attraverso un alto livello di automazione delle procedure di verifica e di elaborazione degli esiti, l’esercizio periodico di un elevato numero di controlli. Attualmente sono sottoposti a verifiche strutturate in 5 ambiti informativi, per un totale di circa 1.000 controlli documentati.

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I risultati non hanno mancato di manifestarsi: l’esito dei controlli ha fornito indicazioni utili a diagnosticare e rimuovere in modo stabile fenomeni potenzialmente dannosi per il patrimonio informativo, e ad attivare un processo virtuoso di miglioramento strutturale della qualità dei dati sottoposti a controllo. Si è anche consolidata la consapevolezza del management circa i vantaggi derivanti dall’adozione di un approccio sistemico alla qualità dei dati, anche al di là delle esigenze regolamentari imposte da Basilea II.

«Un presidio strutturato di data quality non risponde solo a esigenze di rispetto delle norme – afferma Giovanni Pietrobelli, direttore generale di SGS-Banco Popolare –, concorre anche a garantire adeguati livelli di servizio e un utilizzo efficiente delle risorse». Anche per questa ragione l’ambito di intervento del programma di data quality, inizialmente focalizzato sull’area Risk Management/Basilea II, si estenderà ad altri ambiti informativi con l’obiettivo di costruire progressivamente un impianto di controlli in grado di monitorare la qualità delle principali informazioni di sintesi e rendicontazione trattate.

Nell’implementazione del proprio programma SGS-BP si avvale del contributo di System Evolution (www.systemevolution.it), il system integrator torinese attivo da anni nel settore dell’Information Management e in particolare dell’Information Quality per il settore finance, che offre un portafoglio completo di servizi e soluzioni specialistiche, sviluppato sulla base di esperienze maturate con molti tra i principali istituti italiani.