KASPERSKY, LA SICUREZZA È ONE

Nell’era della mobilità e della consumerizzazione, un solo prodotto per garantire l’immunità dal malware per 3 o 5 dispositivi Pc, tablet o smartphone

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Nell’informatica dei consumatori e dei professionisti, strumenti, modalità di lavoro e conseguenti minacce all’integrità dei dati si adattano a uno stile di vita sempre più mobile e sempre meno Pc-centrico. Davanti a questi cambiamenti Kaspersky Lab (www.kaspersky.com/it) rimodula le sue tecnologie e i suoi modelli di vendita, per offrire ai suoi clienti una protezione ancora più puntuale di un “endpoint” che ha lasciato da tempo i tranquilli confini della scrivania dell’ufficio, spazio per nulla virtuale dove la sicurezza fisica e logica dei personal computer poteva essere ragionevolmente garantita, specie con un motore antivirus efficace come quello sviluppato dallo specialista moscovita.

Sbarca in Europa, partendo proprio dall’Italia, la nuova suite antimalware Kaspersky One Universal Security, il primo prodotto di sicurezza “universale” anche nella formulazione della licenza: una singola confezione fisica (o un download) per proteggere tre o cinque dispositivi a scelta tra computer fissi, notebook, tablet o smartphone. L’universalità riguarda anche i sistemi operativi perché nella confezione fisica o virtuale di Kaspersky One c’è il necessario per la sicurezza di Pc Windows e Macintosh, tablet e smartphone Android, telefonini intelligenti Symbian, BlackBerry e Windows Mobile (il predecessore del nuovo Windows Phone). “K-One” è un prodotto che ricade nella giurisdizione della divisione marketing B2C, quella che affianca le attività B2B in base al riassetto che Kaspersky ha deciso lo scorso anno. Un anno che Aldo Del Bò, direttore commerciale della filiale italiana dei Kaspersky Lab ha definito – nel corso della presentazione milanese della nuova soluzione – molto positivo, «con una crescita complessiva del 14% nei due segmenti». Nell’attuale contesto della consumerizzazione e del “bring your own device”, del resto, la sicurezza degli endpoint personali diventa strategica anche per gli ambienti di lavoro, piccoli e grandi che siano.

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È in questa visione di un utente capace di rivestire contemporaneamente il ruolo del lavoratore fisso e mobile o quello del consumatore al centro di una galassia digitale di informazione e intrattenimento, che Kaspersky One va a inserirsi con una offerta che smette anche lei di fare distinzioni tra il tipo di dispositivo da tutelare. «Stiamo passando dalla sicurezza device centric alla protezione user centric. Con 73mila firme di software maligno che spuntano quotidianamente in rete, Kaspersky One è fatto per il tuo modo di vivere, per proteggerti sempre», conclude Del Bò citando una recente indagine che rivela, per gli smartphone in Italia, livelli di penetrazioni ormai superiori al 90% e un vasto margine di inconsapevolezza dei rischi legati a una navigazione Web che avviene per quasi 7 proprietari di smartphone su 10.

Dietro agli aspetti tecnico e commerciale della nuova soluzione B2C di Kaspersky Lab c’è, secondo Alexander Moiseev, country manager in Italia, un gruppo con alle spalle uno dei più agguerriti centri di ricerca completamente focalizzati sul monitoraggio e la lotta ai risvolti criminali e terroristici del malware. «Altri competitor oggi tendono a diversificare molto i loro prodotti di sicurezza, magari acquistando nuove realtà. Noi siamo dedicati al 100% all’analisi del malware e siamo in grado di comprenderne con un anno di anticipo l’evoluzione tecnica».