Un software italiano per costruire


Gruppo Astaldi oggi è il General Contractor leader in Italia e player di riferimento a livello mondiale per il settore delle infrastrutture. Un obiettivo che abbiamo raggiunto attraverso un percorso di crescita rapido e caratterizzato da numerose acquisizioni.

In particolare, complice la quotazione in Borsa, è stato necessario fornire, in tempi sempre più rapidi, una serie di dati finanziari. Un compito reso ancor più complesso dal fatto che l’azienda è oggi attiva in oltre 24 Paesi e in 5 continenti. A questo si aggiunge la necessità di rispettare le normative in vigore, in particolare la 262/2005 (SOX italiana), per garantire un’accurata tracciabilità dei processi.

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Una simile situazione ha imposto di creare un sistema di risk management in grado di effettuare manovre di copertura dei rischi di cambio, gestire ipotesi multi scenario e operazioni di cash pooling. Tutti compiti che non potevano essere affidati a sistemi eterogenei, ma imponevano l’adozione di un’unica piattaforma che consentisse di razionalizzare e decentralizzare i processi di Performance Management, oltre ad automatizzare le principali attività tramite funzioni di Cpm. Il tutto completato dalla capacità di gestire gli elementi innovativi introdotti dalla normativa Ias/Ifrs e ridurre i costi di manutenzione tecnico-informatica, ovvero il famoso Tco.

Esigenze non semplici da soddisfare con un solo prodotto. Per tale ragione la nostra software selection ha previsto tre criteri imprescindibili: competenza tecnologica, forte esperienza nei processi di Performance Management e conoscenza delle esigenze di settore.

Ai potenziali fornitori abbiamo chiesto di dimostrarci, all’atto pratico, la loro capacità di unificare i processi di Corporate Performance Management e di Financial Governance. Il tutto completato dalla capacità di rispondere a possibili esigenze future senza ulteriori investimenti e tecnologie. L’implementazione di un software di questa portata impone, infatti, di modificare radicalmente i processi aziendali, assorbendo anche notevoli risorse umane nella fase di avvio. Per tale ragione, l’investimento deve offrire specifiche garanzie per il futuro. Emblematica di questo lavoro, per esempio, la necessità di far migrare 200 utenti, sparsi per i 5 continenti, da fogli di calcolo disaggregati a un processo Web di raccolta dati per il sistema di reporting.

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Proprio l’attenta fase di analisi di mercato ci ha permesso di individuare un vendor italiano attivo nei mercati internazionali, in grado di supportare Cfo e Cio nel semplificare la complessità dei processi di business, fornendo previsioni dei dati economici/patrimoniali/finanziari mensili per commessa, con controllo dello stato di avanzamento e indici di redditività adeguati a garantire un controllo diretto e immediato sulle singole operazioni.

La reportistica generata consente oggi alla direzione centrale di disporre di un Tableau de Bord che dà visibilità immediata sugli indicatori economici, supportando così le decisioni operative e strategiche. Le informazioni, in funzione degli specifici profili professionali, vengono poi comunicate con cadenza prestabilita.

La soluzione, all’atto pratico, ha contribuito a uniformare il modello logico e il sistema utilizzato per il nostro Paese e per l’estero. Il tutto riducendo l’input manuale dei dati e automatizzando una serie di calcoli ed elaborazioni. Non meno importante, la crescita professionale delle risorse coinvolte a tutti i livelli che ha aumentato la specializzazione funzionale e facilitato la loro indipendenza.

 

 

Giampiero Astuti, Cio di Gruppo Astaldi