CRESCITA ATTESA PER IL GRANDE FORMATO DI OCÉ


In un periodo di turbolenza e di lentezza dei nuovi investimenti sui mercati, in particolare nel settore Ict, ci sono aziende che hanno già intrapreso un percorso virtuoso verso la crescita e la soddisfazione dei clienti

Di articoli che parlano di crisi economica e di come le aziende la stanno affrontando, in modo più o meno efficace, sono pieni tutti i periodici italiani e mondiali. Perciò, parlando di un’azienda che opera nel mondo della stampa digitale da sempre, Océ Italia (www.oce.it), vogliamo soffermarci sul modo in cui, pur in un settore specifico del suo business, che è quello della stampa di grande formato, ha saputo sfruttare al meglio le armi a propria disposizione, offrendo ai clienti prodotti e soluzioni vincenti e conquistando il successo e la crescita in un momento delicato come questo. Ne abbiamo parlato con Walter Bano, business unit manager, Wide Format Printing Systems. Come sta andando il mercato? «Molto bene: noi siamo estremamente soddisfatti – esordisce Bano -. Stiamo crescendo rispetto all’anno scorso, in linea con le attese. Le previsioni che avevamo fatto si sono dimostrate realistiche e abbiamo riconquistato anche delle posizioni rilevanti in alcuni segmenti dove siamo sempre stati protagonisti in passato e poi magari abbiamo in qualche periodo segnato il passo. Tra l’altro, io vedo il mercato da due punti di vista, essendo anche business manager Document Printing».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Tre grandi mondi e il mercato

«Nel mercato in cui operiamo esistono tre grandi mondi: la gestione documentale in ambiente d’ufficio; la gestione documentale in ambiente tecnico e il mondo della visual communication. Océ gestisce queste aree di mercato con due divisioni commerciali: Document Printing e Wide Format Printing Systems (Wfps)». A sua volta, Wfps si può suddividere in tre ulteriori linee di business: Technical Document Systems (Tds), Display Graphics e Imaging Supplies, «che è la struttura che fornisce a tutto il Gruppo, in modo trasversale, supporti, consumabili, inchiostri e tutto ciò che serve per far funzionare le macchine da stampa Océ». Si aggiunge poi, ovviamente, Customer Service, la direzione dedicata all’assistenza clienti, affidata a Carlo Ruggeri, che garantisce continuità operativa ai clienti Océ attraverso l’erogazione di servizi di assistenza tecnica.

Leggi anche:  Seeweb, un nuovo Programma Community Partner per far crescere il canale

«I primi 9 mesi di quest’anno – aggiunge Bano – sono andati molto bene e le previsioni sono di chiudere il 2010 con una forte crescita. Uno degli elementi che hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati è stato sicuramente l’apporto delle nostre tecnologie, che sono molto, molto apprezzate sul mercato: in primis la stampante Océ Arizona dedicata al mondo del display & visual communication e che sta diventando uno standard di mercato grazie alla qualità che riesce a esprimere e poi Océ ColorWave 600». La stampante Océ ColorWave 600, in particolare, offre una tecnologia proprietaria e particolare, quali Crystal Point, mentre Océ Arizona offre Variable Dot Technology. La prima è un sistema che unisce i vantaggi dell’impiego del toner con quelli della stampa ink-jet, in quanto utilizza sferette di inchiostro solido che vengono sciolte, portate allo stato di gel e poi gestite con una normale stampa ink-jet. La seconda consente di riempire in modo uniforme aree piene e di tracciare con precisione linee inclinate, producendo immagini di qualità praticamente fotografica. «Nel primo semestre di quest’anno – prosegue Bano -, stando a Infosource, Arizona è stato il prodotto più venduto nel suo segmento sul mercato italiano. A livello mondiale, sono già state consegnate 2mila macchine e nel terzo trimestre abbiamo segnato comunque un +37% a livello di vendite». Parte di questa espansione è legata agli stampatori tradizionali, che «stanno cercando di diversificare la loro offerta al mercato, entrando anche in contesti applicativi dove occorre personalizzare supporti di vario tipo, dal metallo al legno, alla plastica, non solo nel mondo B2B, ma anche in quello consumer. Il limite è la fantasia». Un altro vantaggio sottolineato da Bano riguardo alla stampante Arizona è il fatto che «consente di avere ritorni sull’investimento velocissimi», inferiori ai due anni.

Leggi anche:  Boom della AI, VAST Data porta nel mercato italiano la sua data platform

 Save Today, Think Future

Lo slogan lanciato da Océ per una serie di seminari che saranno offerti sia ad aziende con reparti di progettazione, sia a centri servizi print-for-pay, racchiude due concetti importanti. «Da una parte, il fatto che, grazie a Crystal Point, possiamo offrire una stampa che è a tutti gli effetti paragonabile a una stampa laser, cioè non ha problemi di esposizione alle intemperie e via dicendo, con un Tco che è il più basso del mercato sulla stampa in bianco e nero, per esempio su sistemi Océ Tds600. Dall’altra, data la tendenza sempre più spinta a spostarsi verso la stampa a colori, Océ è in grado di offrire un percorso di migrazione graduale e senza sorprese, in cui possiamo giovarci anche dell’essere oggi parte di un Gruppo leader come Canon».