LO STORAGE FA CORRERE MAUDEN


Compie i 25 anni e mette in evidenza la sua vocazione di system integrator

Quest’anno Mauden (www.mauden.com) festeggia 25 anni di attività; la realtà italiana, che realizza progetti e fornisce servizi per data center, ha recentemente concluso, in anticipo sui tempi previsti, l’integrazione di Dpcs (Data Processing Consulting Services); l’accordo stipulato nell’ottobre del 2010 ha subito evidenziato ottime sinergie grazie alla specializzazione di Dpcs nella gestione di sistemi IT con esigenze complesse e articolate.

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Nell’ultimo anno fiscale, che termina a fine aprile, il fatturato secondo Giuseppe Belardinelli, direttore marketing, organizzazione e comunicazione di Mauden, dovrebbe attestarsi intorno ai 50 milioni di euro, con una crescita, rispetto all’anno precedente di circa il 50%. Se a questi numeri si dovesse aggiungere l’apporto di Dpcs la cifra crescerebbe di altri 3-4 milioni. La componente storage è sicuramente quella che sostiene maggiormente il fatturato con circa il 67% del totale (seguita da server  11%, servizi 10% e manutenzione 8%), grazie a un ottimo rapporto con IBM della quale in Italia è il business partner numero uno per quanto riguarda lo storage. «Per Mauden è stato un anno di crescita clamorosa dello storage, il migliore di sempre – aggiunge Belardinelli -: ha venduto più di 5 petabyte di storage». La società, inoltre, in due anni è passata da una realtà che fatturava 30 milioni di euro agli attuali 50, più che triplicando i suoi addetti da 30 a circa 100.

Una struttura che le conferisce una capacità di offerta di system integration di una certa rilevanza, come sottolinea Belardinelli, e orientata principalmente a quattro indirizzi: lo storage che «è da sempre l’area di maggiore interesse e risultati e che ora si arricchisce di una maggiore capacità di fornitura di servizi; l’area mainframe che ora si orienta di più verso i servizi»; il software che Mauden conta diventi una componente importante del proprio business approcciando due diversi indirizzi, quello legato allo storage per quanto riguarda la sua gestione, il monitoraggio e l’automazione e quello legato all’Information Management (in ambiente IBM e Oracle-Sun) per cavalcare le necessità delle imprese della gestione dei Big Data; infine il quarto indirizzo riguarderà il consolidamento e la virtualizzazione in ambiente Intel, due tematiche che apriranno il mercato del Cloud computing. «Mauden – spiega Belardinelli – intende diventare a tutti gli effetti un operatore nazionale con una forte specializzazione in questo ambito. Intendiamo supportare i nostri clienti a sviluppare le proprie infrastrutture di private Cloud. In quest’ottica stiamo acquisendo diverse certificazioni». Mauden ha infatti ottenuto quella di Cisco Ucs e sta per ricevere la Cloud Builder Speciality di IBM.

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Per il 2012, conferma Belardinelli, Mauden cercherà di sviluppare ancora di più il suo ruolo di system integrator, cercando di accrescere le proprie quote di mercato nello storage aiutandosi con lo sviluppo di componenti software in questo ambito e iniziando ad affrontare il Cloud computing e le problematiche legate ai Big Data.