Novell: dare sostanza al cloud computing


Un unico punto di gestione per governare risorse virtualizzate basate su differenti hypervisor

 

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L’adozione di tecnologie di virtualizzazione all’interno dei data center ha risolto molti problemi It, ma anche favorito la proliferazione di singole macchine virtuali che consumano molto rapidamente le risorse disponibili. Oggi quindi nasce una nuova esigenza: gestire in maniera unitaria risorse virtualizzate basate su differenti hypervisor, altrimenti si perdono gran parte dei vantaggi che derivano dalla virtualizzazione – semplificazione e riduzione dei costi in primis.

Novell (www.novell.com/it) è partita da queste considerazioni per sviluppare Cloud Manager, parte integrante di WorkloadIQ, una suite che rende disponibili gli strumenti necessari per gestire in maniera efficace e in tutta sicurezza i servizi It in ambienti fisici, virtuali e cloud, fuori e dentro i confini aziendali, in una logica di salvaguardia degli investimenti pregressi. Novell Cloud Manager consente infatti di creare e gestire in modo sicuro un ambiente di cloud computing come estensione naturale di infrastrutture di data center già esistenti, visto che supporta VMware vSphere, Microsoft Hyper-V e Xen open source e, a livello di sistema operativo, Suse Linux Enterprise Server, Microsoft Windows Server e Red Hat Enterprise Linux.

«La soluzione – spiega Andrea Rossi, country manager di Novell Italia -, presenta un’unica console di gestione e consente agli amministratori di definire un vero e proprio catalogo di servizi». Oltre alla gestione del processo di richiesta e approvazione del workflow, infatti, Novell Cloud Manager crea e attiva automaticamente workload negli ambienti virtualizzati, basandosi su un catalogo di servizi contenente modelli predefiniti, riducendo in tal modo i tempi di provisioning. La soluzione, inoltre, evidenzia in tempo reale i costi relativi all’utilizzo del singolo servizio reso disponibile, che possono essere correlati a quasi tutti gli elementi che lo compongono – workload, risorse associate (Cpu virtuali, memoria, schede di rete virtuali, spazio su disco) e livelli di servizio – con evidenti vantaggi in termini di trasparenza e controllo dei costi.

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Novell continua quindi a investire per offrire al mercato soluzioni in grado di trattare le risorse fisiche e virtuali come un’unica entità, a prescindere dalle tecnologie che si sono stratificate nel tempo, al fine di venire incontro a un’esigenza sempre più sentita dalle organizzazioni, sia private che pubbliche, come testimonia il progetto di Sistema pubblico di connettività (Spc) voluto dal Governo italiano per realizzare una rete in grado di collegare tra loro tutte le Amministrazioni pubbliche.

Durante il lancio di Novell Cloud Manager, Andrea Mercurio, responsabile del Centro di Competenza sicurezza It di Almaviva (www.almavivaitalia.it), primario gruppo italiano dell’industria Ict, attivamente coinvolto nel progetto Spc, ha illustrato la soluzione sviluppata e resa disponibile come managed service per la gestione delle identità e degli accessi, anche in modalità federata, basata su tecnologia Novell, già adottata da realtà del calibro del ministero della Giustizia, dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e dal Comune di Roma, confermando che, grazie a Novell Cloud Manager, sarà ancora più semplice assicurare l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi e dei flussi informativi della Pubblica amministrazione, garantendo adeguati livelli di sicurezza e conformità normativa.