OPERA21: UN PARTNER PER IL BUSINESS


Consolidata la struttura e razionalizzata l’offerta, la società si propone oggi al mercato unendo alle competenze tecnologiche la capacità di apportare valore. Condividendo sfide e opportunità con i propri clienti

 

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Opera21 (www.opera21.it) è una dinamica realtà del comparto informatico italiano, attiva dal 2004 e forte di una rilevante diffusione sul territorio (oltre alla sede milanese di Vimodrone è presente a Rovereto, Bolzano, Genova, Roma e Napoli, con una location anche a Madrid), conta oltre 800 addetti, due laboratori di ricerca e sviluppo applicata al mercato (Rovereto e Napoli, con 30 ricercatori) e un fatturato di poco meno di 70 milioni di euro nel 2009.

Quel che però contraddistingue la società è non solo la sua capacità tecnologica di fornire risposte a esigenze informatiche aziendali a livello di business integration, enterprise solution, managed services applicativo, di processo e infrastrutturale, a beneficio dei più diversi comparti (dalle Tlc al manifatturiero, all’energia, dal bancario e finanziario al retail, alla logistica, dai servizi al turismo e alla Pa), ma anche, e soprattutto, la scelta di porsi quale autentico partner per il business dei clienti, impegnato ad apportare continuamente valore con sue proposte e a condividere con gli stessi sfide e opportunità di mercato.

Il tutto grazie a quattro entità, Opera21, Opera21 Nordest, Edita21 e Mediaphone, facenti capo a Opera21 Holding guidata dal presidente Daniele Carboni e dall’amministratore delegato Sandro Bicocchi. A quest’ultimo, giunto in società a settembre 2009, Opera21 ha affidato, dopo i processi di consolidamento e rafforzamento del gruppo degli anni scorsi, il compito di condurla verso una nuova fase, necessaria per rispondere alle mutate condizioni del mercato e delle necessità della clientela.

«La sfida che abbiamo di fronte è duplice – spiega Bicocchi -. Da un lato occorre proseguire nei processi di razionalizzazione ed efficientamento interno, grazie ai quali stiamo ottimizzando la nostra attività sotto tutti i punti di vista, da quello logistico e amministrativo a quello strutturale e delle proposte sul mercato. Dall’altro, in un momento come l’attuale, è fondamentale che ci poniamo sempre più in un’ottica di ascolto dei bisogni della clientela, riuscendo anzi ad anticiparne le necessità e a creare assieme a essa delle opportunità di business, apportando un valore reale e misurabile alle nostre proposte. Proposte che non sono quindi solo tecnologiche in sé, ma che devono fornire ai clienti dei risultati pratici, strettamente connessi al business».

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La pensa così anche Carboni, che vede, per i player vincenti del settore, una focalizzazione e specializzazione su precisi ambiti d’azione e soprattutto una capacità di porsi a fianco della clientela per condividerne le scelte, «facendo percepire lo strumento tecnologico non come un male indispensabile, da pagare il meno possibile, ma come quell’elemento in grado di fornire un vantaggio competitivo che si riflette direttamente sullo sviluppo e sull’operatività aziendale».

Un’ottica quindi all’avanguardia, che trova quale terreno fertile d’applicazione gli ambiti più flessibili e innovativi del mercato, come quello delle utility piuttosto che il comparto turistico, rispetto al quale Opera21 esprime tutte le sue potenzialità in campo Web, specie nella creazione di portali. E non solamente nella realizzazione dei medesimi, ma altresì, ed è questo il lato più accattivante, nel loro potenziamento e valorizzazione, fornendo il proprio contributo anche in termini di comunicazione e sviluppo dei processi online, Web marketing e così via, grazie alla presenza in società di alcune figure dedicate.

«Fra gli ultimi progetti in corso – dice Carboni – c’è la collaborazione con una struttura di settore, mirante alla costruzione in toto di un prodotto turistico Web, sia dal punto di vista tecnologico che contenutistico, promozionale e così via. Per noi questo è un ulteriore salto di qualità che potrà riflettersi in idee e spunti nuovi, anche per altri comparti, poiché quello turistico è un utilizzatore molto spinto dello strumento online, tanto da fare da apripista a comportamenti e logiche di sviluppo del segmento Web che in futuro potranno estendersi ad altri settori, e che noi potremo conoscere e verificare in anticipo».