VMWARE FORUM 2011


La manifestazione è stata il momento per fare il punto su virtualizzazione e Cloud, portando anche i risultati di esperienze concrete

 

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È interessante poter scorrere la graduatoria delle priorità indicate dai Cio, come riportata nello studio di Gartner (www.gartner.com) “Reimagining IT – The 2011 Cio Agenda”, su un tema ormai dibattuto in tutti i convegni e presente ogni giorno nella cronaca dell’innovazione. Nel 2008 si può vedere che il Cloud computing non appariva e la virtualizzazione era al terzo posto come importanza, mentre nel 2009 la virtualizzazione manteneva lo stesso posizionamento e il Cloud si presentava al sedicesimo posto. Infine, nel 2010, la priorità principale era quella della virtualizzazione e al secondo posto figurava il Cloud, mentre quest’anno i posti si sono invertiti.

L’altra analisi, questa volta di Forrester (www.forrester.com), proposta anch’essa durante la sessione plenaria del “VMware Forum 2011” (http://www.vmwareforum2011.com/italy-milan/home) da Alberto Bullani, regional manager della filiale italiana di VMware (www.vmware.com/it), indica la leadership assoluta della società con uno share di mercato del 93% nell’ambito della server virtualization, mentre sempre Gartner, nel quadrante magico dei leader per la fornitura di soluzioni IaaS e Cloud, riporta cinque provider. Tutti impiegano la tecnologia VMware per erogare i propri servizi.

«Ogni azienda deve mettersi nelle condizioni di scegliere la soluzione di Cloud computing che meglio si adatta alle esigenze del proprio core business – ha spiegato Bullani –, valutando bene la consistenza delle molte proposte che si stanno affacciando sul mercato. Inoltre va progettato un percorso di transizione, dove vengano considerate tutte le componenti che devono essere migrate, partendo sicuramente da quelle infrastrutturali, ma senza trascurare le soluzioni applicative interne già erogate, spesso realizzate per ambienti tecnologici tradizionali, e le sempre più marcate esigenze di mobilità dell’utente aziendale».

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In linea con la necessità di ammodernamento delle procedure più vecchie, progettate e realizzate dalla struttura IT prima dell’affermarsi delle attuali tecnologie più evolute, VMware ha recentemente presentato Cloud Foundry. Questa, riferisce Bullani, è la prima Platform-as-a-Service (PaaS) aperta del settore, che esprime l’ambiente più adeguato per il Cloud computing, in quanto ottimizza lo sviluppo, il delivery e il funzionamento di applicazioni moderne, fornendo ulteriori capacità per implementare, gestire e scalare le procedure, con il supporto della gamma più estesa e completa di Cloud pubblici e privati, di linguaggi di sviluppo, di framework e servizi applicativi.

«VMware – sottolinea il responsabile per l’Italia – rappresenta oggi il leader globale nelle soluzioni per la virtualizzazione e per il Cloud computing, che riducono significativamente la complessità dell’IT, salvaguardando nel contempo gli investimenti tecnologici esistenti e abilitando un modello di distribuzione dei servizi più agile ed efficiente, senza tuttavia pregiudicarne il controllo».

Per questi motivi molte organizzazioni aziendali si affidano a VMware e alle sue piattaforme di virtualizzazione, prima tra tutte VMware vSphere, per dare più energia al business attraverso l’IT e garantire risparmi sulle risorse energetiche, finanziarie e umane.

Tra queste, durante la manifestazione è stato dato ampio spazio alla testimonianza dell’esperienza Mediaset, illustrata da Filippo Todaro quale Cso della società e, nel corso della conferenza stampa per discutere delle prospettive e dello stato di adozione del Cloud computing in Italia, a Roberto Perelli, responsabile tecnologie informatiche, che ha presentato i vantaggi conseguiti da Tecnocasa.