La passione per la lettura, unita ad un’evidente tendenza cleptomane, hanno spinto un 44enne di Lauriano a rubare da diverse biblioteche pubbliche del torinese un incredibile bottino di libri: oltre 3.200 volumi, tra libri d’arte e testi antichi.
L’uomo è stato denunciato dai carabinieri per furto, dopo una serie di indagini partite dalla segnalazione di una studentessa universitaria che presta servizio come volontaria presso la biblioteca del paese. E’ stata la ragazza, che voleva consultare dei testi per la redazione della sua tesi di laurea, a scoprire l’incredibile ammanco.

40mila euro di danni

Mettendo mano all’archivio si è notata quindi la mancanza di numerosi altri testi. Di qui la scoperta che il territorio d’azione dell’uomo era molto più vasto e il ladro si era spinto fino alle biblioteche della collina chivassese, dove sono stati rilevati gli altri ammanchi.

Stamattina è scattata la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, su decreto della Procura di Ivrea: sono stati trovati circa 3.200 testi, stipati in tutte le stanze della casa, per un danno stimato per le pubbliche amministrazioni di circa 40mila euro.

Non ci sono dubbi sull’appartenenza dei volumi alle relative biblioteche dei Comuni della zona, data la presenza di timbri e catalogazioni. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza di alcuni libri rinvenuti in casa, privati di alcune pagine iniziali (dove viene applicato il timbro) o che presentano delle abrasioni sospette, come se l’uomo avesse voluto cancellare qualcosa, probabilmente un timbro.

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