A strigliare lo juventino Leonardo Bonucci per il suo tweet al vetriolo diretto alla Roma «Godo ancora, sciacquatevi la bocca», ci ha pensato Antonio Conte, che dal ritiro della nazionale vieta altri “passi falsi” ai giocatori

Nel polverone delle polemiche seguite al contestatissimo match Juventus-Roma di domenica scorsa, al difensore dei bianconeri è scappata una provocazione di troppo via Twitter, salvo poi correre ai ripari scusandosi alla stampa: «Non volevo offendere nessuno, massimo rispetto della Roma, tifosi e giocatori».

Ma Antonio Conte  parla chiaro e non ammette più sbagli, come conferma anche il team manager della Nazionale Gabriele Oriali: «Quella di Bonucci è stata un’uscita improvvida e impropria, anche per l’orario. Come si varcano i cancelli di Coverciano tensioni e polemiche dei club devono rimanere fuori. La Nazionale deve unire, c’è un regolamento preciso, non ha bisogno di essere scritto, Conte è stato chiaro da subito».

Non saranno più ammessi altri sbagli

Oriali spiega anche che la decisione delle scuse pubbliche del difensore arriva da un comune accordo: «Leonardo ha ammesso di aver sbagliato, accettiamo le scuse, ma cose simili non devono ripetersi, vale per lui e per gli altri, le regole ci sono e vanno rispettate, la prossima volta ci saranno conseguenze anche se io sono convinto che non succederà più».

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Il giocatore giustifica così la sua infelice uscita nei confronti dei giallorossi: «Non volevo creare polemiche, ho il massimo rispetto della Roma, chi mi conosce sa che è il mio modo di esultare dedicato ai miei amici, non volevo attaccare nessuno. Questo vale anche per l’espressione “sciacquatevi la bocca”. Basta vedere quando ho fatto gol, anche con la Nazionale contro la Norvegia».

I giocatori dovrebbero smorzare le polemiche

Un tweet che ha scatenato non poche polemiche, quello di Bonucci, che tuttavia alla domanda se ha fatto più danni con quel gol al volo del 3-2 con quel tweet, risponde: «Credo di aver fatto più danni con quella rete, anche a me perchè so che ora dovrò migliorare». Il difensore recita poi “mea culpa”, parlando di consapevolezza e rimproverandosi la leggerezza delle proprie azioni: «Sono consapevole che noi giocatori dobbiamo essere i primi a smorzare le polemiche. La verità è che volevo fare quel tweet prima di arrivare a Coverciano ma nell’entusiasmo non ci ho pensato. Colpa mia».