Si difende dicendo di aver commesso un errore di destinatario, la professoressa dell’Istituto Casale di Vigevano che durante le vacanze di Natale ha inviato tramite WhatsApp ai suoi alunni un selfie hard che la ritrae nuda

La donna dichiara di aver inviato per sbaglio la foto al gruppo di suoi studenti che aveva creato su WhatsApp, che ora si può usare anche tramite Pc, con lo scopo di facilitare lo scambio di materiali didattici: in realtà lo scatto incriminato, che ha suscitato un vespaio di polemiche, era diretto al suo compagno. Lo scandalo è montato in fretta e ne dà notizia la versione online della Provincia Pavese: dal momento del suo invio, la foto è stata rimbalzata da un cellulare all’altro, diffondendosi rapidamente anche ad altri ragazzi della scuola e arrivando anche ad alcuni docenti. Nell’era in cui la chat istantanea ha soppiantato quasi completamente l’uso degli sms, si dovrebbe quindi prestare più attenzione ai destinatari delle nostre comunicazioni. Soprattutto perché spesso il gesto di scattarci un selfie e inviarlo tramite WhatsApp è diventato un automatismo e il fatto tenere molte conversazioni simultaneamente certo non aiuta.

Gli studenti pensavano a un fotomontaggio

Gli alunni, che hanno ricevuto la foto hard durante le vacanze natalizie, al momento erano increduli ed alcuni avevano pensato ad un fotomontaggio. Una volta tornati a scuola però la professoressa ha ammesso lo sbaglio, scusandosi con la classe.

«La situazione è molto delicata- ha detto sulla «Provincia» Stefania Pigorini, dirigente scolastica dell’istituto- Io sto cercando di ricostruire l’intera vicenda, solo dopo potrò valutare se e quali provvedimenti adottare».

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