Apple è accusata in Russia di violare la legge sulla propaganda omosessuale a causa delle emoji che rappresentano le coppie gay su iOS

In Russia l’avvocato Yaroslav Mikhailov ha presentato una denuncia contro Apple presso l’agenzia che si occupa della difesa dei minori in merito alle nuove emoji introdotte con iOS 8.3. Le icone che raffigurano coppie gay violerebbero la tanto discussa legge che vieta nel Paese la propaganda omosessuale. La denuncia è stata presa in esame dalla polizia della regione di Kirov, che ha ritenuto di avere prove sufficienti per avviare un’inchiesta formale.

Gli omofobi russi contro le emoji gay

Non è la prima volta che Apple viene attaccata in Russia in merito alla questione omosessuale. L’anno scorso Maxim Dolgopolov, presidente della “Unione finanziaria del Nord-Ovest”, ha definito la Mela “un’azienda che propaganda la sodomia” in seguito al coming out del CEO di Cupertino Tim Cook. Anche Mikhailov in passato aveva già presentato una denuncia contro Apple, accusata di aver alzato in modo illecito il prezzo dei libri digitali di iBooks. Lo stesso Vitaly Milonov, legislatore di San Pietroburgo e creatore della legge contro la “propaganda omosessuale tra i minorenni”, aveva ad inizio anno intimato ad Apple di modificare il suo sistema operativo eliminando le emoji che rappresentano l’omosessualità. Nel caso in cui le autorità ritengano la Mela colpevole di aver violato la legge, l’azienda di Cupertino potrebbe rischiara una multa da 10 a 13 mila euro o addirittura il blocco della vendita dei suoi prodotti in Russia.

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