«L’architetto è un contadino e io ho piantato un seme per Milano». Parola del designer, Michele De Lucchi, che ha spiegato l’idea da cui nasce il nuovissimo UniCredit Pavilion.

«C’è dentro l’essenza della vita e la magia delle materie che si trasformano e si rigenerano. Questo seme è diventato un edificio di legno al bordo di un grande parco cittadino». Un seme che è germogliato a pochi passi dai Giardini di Porta Nuova, accanto all’imponente UniCredit Tower, crocevia di economia, arte, cultura e innovazione. Non solo un luogo per meeting aziendali, ma uno spazio aperto alla città, un luogo inclusivo, in linea con piazza Gae Aulenti.

La nascita e lo sviluppo del progetto sono stati raccontati nelle cinque puntate di un documentario diffuso via web sul sito www.unicreditpavilion.it, primo esperimento nel suo genere condotto da un’azienda italiana.

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Realizzato in poco più di un anno con un investimento complessivo di 22 milioni di euro, per l’AD di UniCredit, Federico Ghizzoni, è un punto di partenza, non di arrivo. «Si tratta di uno spazio che esprime l’identità di un’azienda profondamente innovativa, europea e allo stesso tempo dotata di solide radici locali, impegnata a costruire una costante relazione con i territori in cui opera, contribuendo al loro sviluppo economico in modo sostenibile. Un progetto di grande impatto, destinato a tutti gli stakeholder del Gruppo, che coinvolgerà i nostri dipendenti, le aziende, le istituzioni e la comunità intera».

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L’UniCredit Pavilion si sviluppa su tre livelli. Al pianterreno, l’Auditorium può ospitare sino a 700 persone. Grazie a una concezione flessibile, è possibile suddividere lo spazio in più ambienti di dimensioni ridotte. Dall’Auditorium, attraverso la scala elicoidale, si ha accesso alla Passerella dell’Arte, un sistema espositivo flessibile destinato a mostre temporanee, che potrà essere utilizzato anche per creare percorsi narrativi visuali a supporto delle altre attività ospitate dall’edificio. Al secondo livello, si colloca l’area “Mini-Tree”, un asilo nido al servizio dei dipendenti, ma aperto anche alla comunità, per 60 bambini da 3 a 36 mesi. Al terzo livello, si trova la “Greenhouse”, location destinata a meeting ed eventi di business. L’edificio è caratterizzato da due “ali” apribili, lunghe 12 metri, dotate di maxischermi rivolti verso il parco e la piazza. L’intera struttura è stata progettata con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale ed è stata realizzata con materiali naturali e moderne tecniche costruttive.