Verrà inaugurato domani “L’Altro Spazio”, un luogo interamente progettato e costruito appositamente in funzione dei disabili

Ogni cosa, dall’arredamento ad ogni più piccolo dettaglio, è pensata a misura delle persone con disabilità. All’ingresso del locale alle persone cieche verrà consegnata una mappa tattile del posto, perché possano orientarsi tra i tavoli, dove riceveranno menù scritti in Braille. Il bancone è progettato per permettere anche a personale in carrozzina di poter spillare e servire le birre.
L’obiettivo dell’arredamento è semplificare il passaggio di chiunque. Lo staff è stato preparato a tradurre le informazioni visive per le persone cieche e utilizzare la lingua dei segni per le persone sorde. Al bar inoltre saranno disponibili diversi sistemi per facilitare la comunicazione.

Un locale basato sul concetto di accessibilità

Un locale innovativo, che rappresenta il traguardo finale di un’idea di Nunzia Vannuccini, presidente dell’associazione Farm che ha spiegato come «il concetto di accessibilità sia alla base de L’Altro Spazio: una sfida per distruggere, materialmente e non solo, il concetto di inabilità». Un concetto in sé errato, in quanto determinato dall’inadeguatezza e all’inaccessibilità del mondo rispetto ai disabili.

«Per molti dei nostri collaboratori questa sarà una nuova esperienza lavorativa – ha aggiunto – stiamo gettando le basi per situazioni uniche, poiché è la prima volta che viene anche solo concepito un luogo dove porsi delle domande nuove, alle quali vanno date nuove risposte».

Un programma ricchissimo

Tra le iniziative in programma, verrano organizzate delle cene al buio, che si terranno al piano terra, una serie di reading, un centro di poesia e un’offerta gastronomica a km zero. Il piano superiore invece ospiterà Farm, un luogo di arte, cultura e sperimentazione. L’Altro Spazio offrirà anche formazione e comunicazione, grazie a L’Altra Scuola, coordinata da Santa Vannuccini: una scuola accessibile a chiunque. In quest’ambito si terranno corsi settimanali di sensibilizzazione al Braille, alla lingua dei segni (aperto ad educatori e insegnanti) corsi di lingua (anche di cinese e giapponese per bambini e adulti) informatica per anziani, orientata soprattutto all’uso di smartphone e tablet, doposcuola dalla primaria alla secondaria, corsi di italiano per stranieri. A concludere la ricca offerta di corsi, ci saranno anche quelli di pittura, di fotografia e di taglio e cucito.

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