Domani un rottame spaziale si schianterà nell’Oceano Indiano. Gli esperti ritengono che siano i resti di “Snoopy”, il modulo lunare dell’Apollo 10

Gli astronomi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ritengono che nella mattina di domani 13 novembre un rottame spaziale si schianterà nell’Oceano Indiano, a circa 100 km dallo Sri Lanka, senza causare particolari danni. Le osservazioni effettuate con il telescopio di Loiano, in provincia di Bologna, hanno fatto supporre che si tratti di “Snoopy”, il modulo lunare lanciato verso il nostro satellite nel 1969 con la missione Apollo 10. Nel 2013 questo corpo misterioso è stato catalogato come un rifiuto spaziale (nome in codice WT1190F) ma ancora non è stata confermata la sua vera identità. Alcuni ricercatori dell’Esa e della NASA, che sta lavorando con Google ad un computer quantico, seguiranno a bordo di un aereo la discesa del rottame per svelare finalmente il mistero. Gli esperti infatti non escludono che si tratti di materiale disperso nello spazio dalle missioni lunari russe, cinesi o indiane.

“Snoopy”, come ha spiegato Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo (Near Earth Objects) dell’Esa – dovrebbe bruciare nell’atmosfera, ma potrebbero sopravvivere frammenti che potrebbero finire in acqua”.

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