Il robot sarà uno strumento utile per prevenire e ridurre stati di ansia e dolore pediatrico

Nel reparto pediatria dell’Azienda ospedaliera di Padova è arrivata una bella novità: è Pepper, il robot umanoide che gioca, balla e scherza con i bambini ricoverati. Disponibile in Europa da pochi mesi, l’automa hi-tech è arrivato sabato mattina, consegnato ufficialmente al professor Giorgio Perilongo, direttore del Dipartimento di Salute della donna e del bambino; una donazione resa possibile grazie all’attività della Fondazione Salus Pueri.

Dopo Neo, arriva Pepper

Pepper arriva dopo l’esperienza positiva dello scorso anno con il robottino Nao che, all’interno dei reparti di Pediatria, univa le attività ludico-ricreative a quelle medico-terapeutiche. Oggi i bambini ricoverati avranno il conforto e l’intrattenimento anche di Pepper, che li accompagnerà nei corridoi o andrà a trovarli nelle loro stanze, durante l’attesa di un intervento o nel corso di una terapia, giocando con loro o semplicemente intrattenendoli con una chiacchierata.

Reagisce alle emozioni

Il robot è stato progettato anche per reagire alle loro emozioni, quindi gli psicologi ritengono che possa avere un’importante ruolo nella prevenzione e riduzione degli stati d’ansia e di dolore dei piccoli.

Già utilizzata in ospedali giapponesi, canadesi, svizzeri, belgi, francesi, la robot therapy è uno strumento di nuova introduzione in Italia, ma visto il riscontro positivo fino a questo momento è probabile che si diffonda rapidamente anche in altre strutture. Con scopi analoghi nel 2014 il Personal Robots Group del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston aveva messo a punto un orsetto robot pensato per svolgere funzioni di pet therapy e fornire informazioni sull’umore dei piccoli al personale infermieristico e medico.

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