Il Festival di Cannes non intende dare a Netflix la possibilità di partecipare all’evento in quanto le sue produzioni non sono destinate alla proiezione al cinema

Netflix ha senza ombra di dubbio rivoluzionato il modo in cui fruiamo di film e serie TV ma alcuni nell’industria dell’intrattenimento sono restii ad accettare l’innovazione portata dall’azienda di Los Gatos. Il Festival di Cannes ha raggiunto la sua 70esima edizione e non ha nessuna intenzione di dare visibilità ai contenuti prodotti dal colosso dello streaming, che l’anno scorso aveva partecipato alla manifestazione con “Okja” e “The Meyerowitz Stories”. Il direttore artistico Thierry Fremaux, lo stesso che ha vietato i selfie sul red carpet, è intenzionato a non ammettere alla gara quei film che non usciranno nelle sale cinematografiche francesi. Le pellicole di Netflix e Amazon, destinate a una visione televisiva o in streaming, potranno partecipare fuori concorso senza la possibilità di vincere la “Palma d’Oro”. Nel 2017 il colosso dell’e-commerce ha vinto l’Oscar per il “Miglior attore” e “Miglior sceneggiatura originale” con “Manchester by the sea” mentre Netflix ha ottenuto l’ambita statuetta con “The White Helmets” per la categoria “Miglior Cortometraggio Documentario”.

Netflix, che ha avviato un proprio programma di bug bounty per rendere ancora più efficiente e sicura la sua piattaforma, ha già pronta la contromossa e pare voglia ritirare dal Festival di Cannes ben tre produzioni: “Norvegia” di Paul Greengrass, “Hold the Dark” di Jeremy Saulnier e “The Other Side of the Wind” di Orson Welles. Quest’ultima è ritenuta una delle pellicole più interessanti di quest’anno. Il film era rimasto incompiuto nel 1985 alla morte del regista ed è stato completato sotto la supervisione di Netflix grazie al lavoro dei collaboratori di allora.

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