Uno studio evidenzia che chi ha spiccate capacità cognitive ha il 30% di probabilità in più di avere problemi alla vista

Se nell’immaginario collettivo essere intellettuali va a braccetto con l’immagine del cosiddetto “quattrocchi”, la realtà è che davvero le persone molto intelligenti hanno maggiori possibilità di sviluppare problemi alla vista.  Ad affermarlo è uno studio scientifico condotto dall’Università di Edimburgo, che ha analizzato i dati cognitivi e genetici di un campione molto vasto di persone (più di 300 mila) tra i 16 e i 102 anni, raccolti dall’UK Biobank.

Intelligenza e salute

La ricerca, come riporta il Guardian, ha dimostrato «una significativa sovrapposizione genetica tra le funzioni cognitive, i tempi di reazione e molte altre variabili di salute come la vista, l’ipertensione e la longevità». Parlando di numeri, chi ha un quoziente intellettivo elevato ha anche il 30 per cento di possibilità in più di possedere geni legati a deficit della vista, con la conseguente necessità di portare gli occhiali.
Essere più intelligenti comportebrebbe anche altri guai per la salute: è stata dimostrata infatti una correlazione negativa tra le funzioni cognitive e alcune malattie come l’angina, il cancro ai polmoni e la depressione. Tuttavia si tratta solo di correlazioni, senza un nesso specifico di causa ed effetto tra il quoziente intellettivo e i problemi di salute. Inoltre il concetto stesso di intelligenza sarebbe difficilmente quantificabile, vanificando così il tentativo di arrivare ad argomentazioni definitive.

Come gli occhiali cambiano la personalità

Parallelamente a questo, è stato condotto un altro studio su come viene percepito chi indossa gli occhiali. Michael J. Brown, autore della ricerca, ritiene che i quattrocchi vengano considerati più onesti e affidabili, oltre che intelligenti. Questa percezione dipenderebbe dallo smorzamento dei tratti facciali: ecco perché molti avvocati della difesa fanno indossare spesso ai propri clienti un paio d’occhiali prima di entrare in aula.
«Gli occhiali ammorbidiscono l’apparenza, cosicché l’imputato sembri meno capace di compiere un crimine» ha raccontato l’avvocato Harvey al New York Magazine. Del resto questo effetto difensivo degli occhiali vanta una lunga storia: tutti i più famosi serial killer hanno indossato occhiali in tribunale o in pubblico per dissimulare la propria psiche disturbata.

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