Scarso esercizio fisico comporta conseguenze peggiori di fumo, diabete e malattie cardiovascolari

Uno stile di vita tropo sedentario ha molteplici effetti negativi sul nostro organismo, come già dimostrato da numerosi studi: stare seduti per molte ore accelera l’invecchiamento biologico; si è inoltre predisposti a patologie cardiovascolari, al diabete e al cancro. La sedentarietà causa ben 34 patologie diverse e secondo un recente studio australiano uno stile di vita che prevede scarsa attività fisica non solo sarebbe dannoso per le facoltà cognitive, ma causerebbe anche attacchi di ansia nei più piccoli. Eppure la sedentarietà è una condizione che solo in Italia accomuna circa 24 milioni di persone, ed è emerso che gli italiani, soprattutto i più giovani, sono tra i più pigri al mondo, tanto che l’81% degli adolescenti fa scarsa attività fisica.

Una malattia con una cura

Oggi uno studio condotto dal dottor Wael Jaber, cardiologo della Cleveland Clinic, va oltre e mette in luce come fare poco esercizio sia peggio di fumo, diabete e malattie cardiovascolari. «La sedentarietà dovrebbe essere considerata come una malattia e dovrebbe avere una prescrizione specifica: si chiama esercizio fisico» spiega il cardiologo.

Lo studio ha preso in esame 122007 pazienti che avevano fatto tapis roulant e prove sotto sforzo e hanno misurato le cause della mortalità collegate alla mancanza di esercizio fisico di queste persone passate in clinica fra il primo gennaio 1991 e il 31 dicembre 2014. Ne è emerso che la sedentarietà è paragonabile a una malattia, perché i molti dei casi analizzati è fra le principali concause della morte, più incisiva di ipertensione, diabete e fumo.

E’ interessante però che questa ricerca non metta invece l’eccesso di allenamento come dannoso, affermando invece che non esiste un eccesso di esercizio che metta a rischio la salute. «Le persone ultra-allenate hanno un livello più basso di mortalità», spiega il cardiologo che ha guidato il team di ricercatori, «e vale per uomini e donne, ma forse un po’ di più per le donne». Secondo un precedente studio invece fare esercizio fisico in modo esagerato sarebbe nocivo per il nostro cuore quanto la sedentarietà.

I rischi non sono irreversibili

Durante lo studio non erano i pazienti a dichiarare la loro attività fisica, ma i medici a testare la preparazione con test fisici uguali, quindi oggettivi. Per i sedentari i rischi di morte erano del 500% più alti e rispetto ai fumatori i sedentari hanno un rischio di malattia tre volte più alto.

Fortunatamente i rischi non sarebbero irreversibil, secondo il dottor Satjit Bhusri, cardiologo del Lenox Hill Hospital intervistato dalla Cnn. «La vita sedentaria occidentale ha portato a una più alta incidenza di malattie cardiache che sono invece evitabili. Siamo nati per camminare, correre e fare esercizi. Bisogna solo alzarsi e muoversi».

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