Il sesso non è morto ma si è trasformato, si è semplicemente evoluto (o involuto?) con l’era della digitalizzazione e dei ‘selfie’, esplosa grazie ai social network.

E’ eclatante a questo proposito il risultato del sondaggio che vede il 45% degli uomini e il 53% delle donne italiane fare sesso “reale” con il proprio partner solo una volta al mese, mentre alla pratica del “sexting”, ovvero del sesso online, si dedicano 7-10 volte alla settimana; il quadro generale è impressionante, dato che l’88% degli italiani lo pratica, superando nettamente la media mondiale (73%). Questo secondo i dati rilevati dal Global Sex Survey 2014, sondaggio condotto dal sito di incontri extraconiugali AshleyMadison.com, che ha coinvolto oltre 74mila utenti iscritti al sito di 26 nazionalità diverse. Del resto anche recenti spiacevoli fatti di cronaca confermano l’esplosione di questa mania: solo il mese scorso un manager di Genova è stato ricattato da una studentessa per il sexting su Skype.

Gli italiani ispirati dal supermercato

Potreste credere che i luoghi prediletti degli italiani per mandarsi messaggi hot e autoscatti sexy – ribattezzati infatti “sex selfie” – sono le corsie dei supermercati?

Sembra che una percentuale di quasi il 30% si senta ispirata al sesso gironzolando tra i vari reparti di alimentari, riconfermando quindi che gli italiani sono decisamente più originali e fantasiosi degli utenti delle altre nazioni, che prediligono invece il più banale contesto lavorativo per i propri scambi erotici online e tramite cellulare. 

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“I risultati di questo sondaggio evidenziano come la tecnologia digitale consenta di esplorare aspetti della sessualita’ che fino a poco tempo fa erano considerati tabu’ – spiega Eric Anderson, sessuologo americano – Usare il cellulare per registrare i nostri atti sessuali oppure fare sexting (con il partner o con l’amante) dimostra quanto questa possa essere utile per raggiungere l’orgasmo”.

Sembra che l’immaginazione delle parole scritte, spesso senza filtri, così come le immagini piccanti mandate senza troppi imbarazzi, risultino di gran lunga più eccitanti di un approccio concreto fatto di baci e carezze; da non dimenticare però la più tradizionale pornografia, dato che il 71% degli italiani e il 66% delle italiane la scelgono ancora come ulteriore fonte di piacere.

Dai sondaggi è anche emerso che la pornografia video entra spesso nelle camere da letto delle coppie come supporto agli incontri amorosi, soprattutto di natura extraconiugale (89%). (AGI) .

Ricordiamo che sull’argomento sexting e cyberbullismo si è discusso lo scorso febbraio durante il Safer Internet Day, la giornata mondiale dedicata alla promozione e sensibilizzazione dell’uso sicuro e responsabile di Internet da parte dei minori.