Il Kyoto Club chiede al Governo di sostituire i sacchetti di plastica con soluzioni compostabili o biodegradabili per salvare l’ambiente e rilanciare il settore chimico

L’organizzazione no profit Kyoto Club ha lanciato un appello al Premier Matteo Renzi per accelerare il bando dei sacchetti di plastica inquinanti, che negli USA possono essere utilizzati per produrre carburante, e favorire lo sviluppo della chimica verde in Italia.

“Dal 2007  – si legge sul sito dell’associazione  – continui rinvii non ci stanno permettendo di chiudere un’era: quella dei sacchetti in plastica usa e getta che, come ha registrato l’analisi commissionata dall’Unione europea si riciclano soltanto al 6,6%”. Il Kyoto Club chiede quindi che le buste inquinanti, già bandite in Mauritania, vengano sostituite da sacchetti biodegradabili e compostabili. 

Chimica verde

L’utilizzo di tecnologie green, sottolinea Kyoto Club, non ha “alcun costo per le pubbliche amministrazioni o per il cittadino”. I sacchetti compostabili sono inoltre “un valido sostituto ai fertilizzanti di origine fossile e strumento contro la desertificazione che colpisce proprio i Paesi mediterranei”. L’associazione sottolinea anche come la raccolta differenziata in Italia abbia fatto passi da gigante e che “la raccolta della frazione organica in alcune città è decisamente superiore alla media delle principali e più avanzate città europee”.

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