Gli esperti consigliano di darsi delle priorità e gestire le emozioni per superare lo stress e l’ansia derivanti dalle scadenze fiscali

Con la crisi e la pressione fiscale in aumento, le tasse sono diventate la prima preoccupazione degli italiani. In molti temono di non riuscire a far quadrare i conti e ciò provoca ansia, emicrania, insonnia e disturbi intestinali. Sebbene il nostro cervello sia in grado di curarsi da sé nel caso di forte stress spesso ciò non basta. Il Sole 24 Ore ha chiesto ad un esperto come riuscire a superare questo malessere e rispettare le prossime scadenze.

Come battere l’ansia da tasse

Il dottor Michele Cucchi, direttore del Centro medico Sant Agostino di Milano e autore del testo “Vincere l’ansia con l’intelligenza emotiva”, consiglia innanzitutto di prendere il controllo delle proprie emozioni, che secondo gli scienziati sono gestite da gruppi diversi di neuroni. L’esperto sconsiglia l’uso di “antipiretici e fermenti lattici” poiché “le rate da saldare a Equitalia non si smaterializzeranno e l’ansia crescerà esponenzialmente”.

Il primo passo è non ignorare l’ansia e capire quali sono le priorità senza rimandare le decisioni. Una volta individuati i punti più importanti è necessario stilare una scaletta da seguire per assolvere le scadenze. Cucchi inoltre consiglia di riflettere e non farsi prendere dallo sconforto e soprattutto di trovare un modo per rilassarsi, per esempio attraverso l’attività fisica, che spesso è la migliore medicina.

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