Chi ha detto che essere bassi comporta solo svantaggi? Certo saranno contenti gli uomini di sapere che secondo un recente studio, un’altezza al di sotto del metro e 58 centimetri garantirebbe un’aspettativa di vita superiore a chi supera il metro e 64 centimetri.
A dirlo è una ricerca congiunta tra Kuakini Honolulu Heart Program e Kuakini Honolulu-Asia Aging Study, effettuata su un campione di 8.006 americani di origine giapponese.
Sembra che le persone di bassa statura possano vivere più a lungo in quanto possiedono una sorta di protezione del gene della longevità.
Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista medica Plos One, è iniziato nel lontano 1965 su un campione di uomini nati tra il 1900 e il 1919, i cui stili di vita e le condizioni di salute di sono stati monitorati e studiati dai ricercatori nel corso degli anni. Alla fine è risultato che circa 1.200 di questi uomini hanno raggiunto un’età compresa tra i 90 e i 100 anni e circa 250 vivono ancora oggi.
I vantaggi di una statura minuta
“Abbiamo diviso le persone in due gruppi, quelle dal metro e 58 cm in giù e quelle da 1 metro e 64 in su. Il risultato è stato che le persone più alte hanno vissuto di meno. Questo studio mostra per la prima volta, che la dimensione del corpo è legata al gene della longevità – ha dichiarato il dottor Bradley Willcox, uno dei ricercatori e professore presso l’Università di Hawai – Sapevamo che era così negli animali, come topi, vermi e mosche, ma non che valesse negli esseri umani”.
Tra i vantaggi dell’essere bassi, ce n’è un altro di considerevole importanza: meno probabilità di ammalarsi di cancro e livelli inferiori di insulina nel sangue.