Il fenomeno virale lanciato da dj Baauer ha monopolizzato YouTube nonostante qualche problema di copyright

Gangnam style è il passato, ora sul web domina Harlem Shake. La canzone in sé, realizzata da dj Baauer, probabilmente nessuno l’ha mai ascoltata. Quello che importa è infatti ballare nel modo più assurdo e insensato possibile sul beat. Il brano che grazie a YouTube ha scalato la classifica di BillBoard, ora ha decine di migliaia di estimatori in Rete. Sul sito di videosharing impazzano i tutorial e le diverse versioni ambientate nelle situazioni più strane: in ufficio, in aereo e in molti altri posti anche più eccentrici.

Do the Harlem Shake

Il rito è uguale per tutti: un ballerino solitario si muove a ritmo della musica fino a quando parte il ritornello. Al grido di “Do the Harlem Shake” le persone si moltiplicano e tutte indossano l’abbigliamento più stravagante possibile.

Tutti sono stati contagiati dall’Harlem Shake: sportivi in generale, vip ma soprattutto gente comune desiderosa di entrare nella community. Solo nell’ultimo mese sono stati postati oltre 40mila video di balli scatenati su questo motivo. Spesso danzare sulle note di Baauer ha un costo piuttosto alto. In Egitto sono stati numerosi gli arresti per oltraggio al pudore. Inoltre, un gruppo di minatori ha perso il lavoro per aver ballato in barba alle norme di sicurezza e una scolaresca italiana è stata sospesa in massa per aver registrato un video poi postato su YouTube.

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Problemi di copyright

Il successo di Baauer ha attirato l’attenzione di alcuni gruppi musicali che affermano che alcune parti della sua canzone siano copiate. Nel brano sono contenute due frasi  “con los terroristas” e “do the Harlem Shake”. La prima violerebbe il copyright di un testo del 2006 di Dj Delgado, che ora si è dato alla Religione, mentre la seconda sembra sia tratta da una canzone dei Plastic Little.

Di seguito una delle tante playlist che riguardano Harlem Shake: