Buone notizie per chi soffre di epilessia: all’ospedale Le Molinette di Torino è stato eseguito un impianto di pacemaker cerebrale su una bimba di 4 anni, in grado di bloccare le crisi sul nascere

Il dispositivo agisce modificando la reattività delle cellule nervose nelle zone cerebrali interessate. Si tratta del primo intervento neurochirgico innovativo per il trattamento dell’epilessia farmacoresistente, di cui proprio in questi giorni uno studio di Siena ha indagato l’origine, con lo scopo di approntare nuovi farmaci mirati.

Crisi bloccate sul nascere

L’intervento, eseguito su una bimba di 4 anni di Milano, consiste in un innovativo stimolatore chiamato “Aspire”: simile ad un pacemaker cerebrale, il sistema modifica la reattività delle cellule nervose nelle zone cerebrali interessate dall’epilessia, grazie alla stimolazione costante del nervo vago.
Un passo avanti significativo nella lotta contro questa patologia, in quanto si potranno bloccare le crisi epilettiche sul nascere, tramite l’erogazione di un eccesso di stimoli in concomitanza con l’inizio della crisi stessa. In questo modo la crisi si spegnerà prima che inizia a dare problemi. Il pacemaker è in grado di riconoscere il momento in cui sta per innescarsi una crisi epilettica tramite l’analisi dell’elettrocardiogramma incorporato, facendo partire tempestivamente gli stimoli necessari per arrestarla.

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