Possedere uno smartphone sta diventando negli ultimi anni fonte di stress e ansia: uno studio ha dimostrato che è in forte aumento il numero di persone affette dalla sindrome da vibrazione fantasma, ovvero l’erronea sensazione che il cellulare stia vibrando

A tutti sarà capitato almeno una volta di credere di aver sentito il proprio smartphone vibrare nella borsa o nella tasca della giacca, per poi rendersi conto con un po’ di delusione che si trattava solo della nostra immaginazione.
Per alcune persone questa erronea percezione si ripete anche centinaia di volte al giorno, diventando una vera e propria ossessione, causa di stress e ansia. Una condizione chiamata “vibranxiety”, o sindrome da vibrazione fantasma, che può essere considerata una vera e propria patologia di natura psicologica.

Un condizione in aumento

A fare luce su questa recente scoperta è uno studio pubblicato lo scorso novembre da ScienceDirect, che ha dimostrato come l’89% degli intervistati (290 studenti) almeno una volta ogni 15 giorni provi l’erronea sensazione di aver sentito vibrare lo smartphone. Il rapporto rivela però che solo poche persone sono infastidite dalla scoperta di aver provato una percezione fittizia.
Sono coloro che hanno avuto reazioni emotive forti ai messaggi di testo ricevuti sullo smartphone ad essere maggiormente disturbati dalla sindrome da vibrazione fantasma. Nello studio si legge che “questi risultati suggeriscono che la reazione emotiva degli individui ai messaggi di testo potrebbe essere correlata alla dipendenza dei messaggi di testo e alle vibrazioni fantasma”.
L’autore dello studio, Robert Rosenberg, ha spiegato: “Si percepiscono e scambiano come vibrazione del cellulare quelli che in realtà sono dei piccoli e frequenti spasmi muscolari”. I più colpiti dalla sindrome sono gli studenti universitari, circa il 90%, ma è un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più: sarebbero ben 9 su 10 infatti le persone interessate da questa condizione, che sta assumendo i tratti di una vera e propria dipendenza.

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Colpa della tecnologia?

Le possibili spiegazioni di un fenomeno di questa portata?
“Una è che la tecnologia sta modificando il nostro cervello, l’altra è che siamo semplicemente ansiosi e la continua esposizione a messaggi, email e telefonate finisce pere rendere irritabili gli utenti“, ha commentato Rosenberg.

Ciò che lo studio non spiega è come poter combattere questa condizione e soprattutto se sia necessario farlo, dato che sono poche le persone che considerano questa sindrome fastidiosa.
Se gli smartphone hanno indubbiamente apportato dei vantaggi in termini di qualità della vita, d’altra parte il loro uso eccessivo può innescare pericolose dipendenze, come già dimostrato da altri studi, ed è un pericoloso campanello d’allarme della depressione. La sindrome da vibrazione fantasma non è che uno dei disagi conseguenti al possesso di un cellulare di ultima generazione, ricordiamo che già nel 2006 si parlò per la prima volta della “sindrome da squillo fantasma”, relativa alla percezione di squilli immaginari.