Si chiama inositolo ed è presente in molti alimenti come soia, cereali e frutta

Si accendono nuove speranze per le donne che soffrono di infertilità, anche per quelle colpite dalla a sindrome dell’ovaio policistico (Pcos), una patologia che colpisce fra il 5% e il 10% delle donne in età riproduttiva. Grazie a nuovi studi presentati a Firenze nell’ambito di un congresso mondiale di ginecologi e pediatri, si è riusciti a identificare una molecola chiamata inositolo, dall’effetto miracoloso su donne affette da Pcos, migliorandone la fertilità e aumentando le probabilità di concepimento. Sembra che anche lo stress abbia un’influenza negativa sulle probabilità di concepimento della donna, raddoppiando il rischio di infertilità.
A portare avanti lo studio di questa nuova molecola sono Vittorio Unfer, professore di ostetricia e ginecologia all’Università Ipus di Chiasso in Svizzera e John E. 
Nestler, professore di medicina al Dipartimento di medicina Interna del Virginia Commonwealth University.

Una dieta ricca di inositolo

Si tratta di una molecola presente in natura in alcuni alimenti, in particolare sarebbe contenuta in abbondanza nella lecitina di soia, ma anche nel riso integrale, nel grano saraceno, nell’avena e nell’orzo. Una discreta quantità di inositolo è contenuta anche nella carne di bovino che di maiale, è consigliabile quindi per le donna che soffrono di infertilità seguire un regime alimentare che includa questi cibi, abbinato ad attività fisica e integratori a base di inositolo. I risultati sono piuttosto evidenti: il 50 % delle pazienti che ha assunto questa molecola è tornata ad ovulare dopo circa un mese, l’88% ha ripristinato il ciclo mestruale dopo 3 mesi, e il 55% è riuscito anche ad avere una gravidanza spontanea.

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