Caffè alleato contro l’obesità: stimola l’attività del grasso bruno

Un’assunzione di caffeina pari a 261 milligrammi al giorno riduce il rischio di demenza

Il caffè, che può causare dipendenza come una vera e propria droga, è da sempre al centro di numerose discussioni scientifiche riguardo ai presunti benefici o danni che questa bevanda apporterebbe al nostro organismo.

Caffè: fa bene o male?

Uno studio sostiene che per le donne bere 2 caffè al giorno aiuti a tenere lontano il cancro al seno, ma più di 4 tazzine di caffè al giorno farebbero male alla salute, soprattutto per le donne in gravidanza e i giovani sotto i 18 anni.

La credenza comune è che berlo prima di andare a letto non faccia dormire, ma non bisogna dimenticare che le proprietà del caffè agiscono anche positivamente sull’organismo, riducendo il rischio di malattie croniche come il morbo di Parkinson, il cancro alla prostata, il morbo di Alzheimer e in generale rallentano il declino cognitivo legato all’età.

E’ quanto sostiene anche uno studio pubblicato sulla rivista The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences, che ha visto coinvolte quasi 6.500 donne over-65. Guidata da Ira Driscoll, professore di psichiatria presso la University of Wisconsin-Milwaukee, la ricerca fa un’analisi a lungo termine che mette in relazione il consumo di caffè e l’incidenza della demenza senile su un campione molto ampio di individui.

3 tazze di caffè o 5 di tè

I risultati dimostrano che un’assunzione di caffeina pari a 261 milligrammi al giorno diminuisce le probabilità di sviluppo di alcune malattie legate al declino cognitivo. In questo studio è stato analizzato il consumo di caffeina (da caffè, tè, bibite come la cola) del campione, la cui salute è stata monitorata per oltre 10 anni nel corso dei quali si è arrivati a quasi 390 nuove diagnosi di demenza. La quantità di tè ritenuta protettiva equivale a circa 5 tazze di tè nero (200 ml circa l’una).

I risultati arrivano dalle partecipanti al Women’s Health Initiative Memory Study, iniziativa indetta dal sistema sanitario nazionale americano con lo scopo di monitorare i cambiamenti della salute del cervello nella popolazione femminile dai 65 anni in su.

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