Berne un bicchiere prima di accendere una sigaretta ridurrebbe i danni a breve termine sulla salute

Secondo una ricerca condotta ad Atene presso l’ospedale universitario Alexandra, tra i molteplici effetti benefici del vino rosso va annoverata la sua capacità di aiutare a prevenire alcuni danni prodotti dal fumo di sigaretta.

Lo studio ha messo in luce che il vino rosso aiuta ad alleviare le infiammazioni delle cellule endoteliali, quelle che rivestono i vasi sanguigni e le cavità cardiache e regolano la circolazione.

Il vino riduce le infiammazioni

Si tratta dell’ennesima nobilitazione di questa bevanda ricca di proprietà benefiche per la salute: berne un bicchiere la sera aiuta a controllare il colesterolo e il diabete e persino a curare la depressione. Secondo alcuni studi un bicchiere di vino rosso sarebbe un vero e proprio elisir di longevità, soprattutto grazie alle sue ormai note proprietà antiossidanti.

Gli scienziati hanno preso in esame sedici soggetti non fumatori (otto maschi e otto femmine) d’età compresa fra 23 e 35 anni e ne hanno misurato l’apertura di ogni arteria brachiale destra per mezzo di ultrasuoni. I volontari non avevano precedenti familiari di diabete, avevano pressione sanguigna normale, normopeso, erano moderati bevitori e non facevano uso di farmaci o integratori.

Lo studio

I soggetti sono stati alimentati inizialmente con una sola fetta di pane e un paio di cucchiai di ricotta. Poi, a coloro che non avevano mai fumato è stato chiesto di aspirare una Marlboro con 12 mg di catrame e 0,9 di nicotina. Finita la sigaretta, la dilatazione dell’arteria è stata nuovamente misurata con gli ultrasuoni. Dopo una sola sigaretta, il vaso si era ridotto a due terzi del normale, mentre dopo mezz’ora l’arteria tornava a rilassarsi e si normalizzava dopo 90 minuti dal fumo.

Il test è stato ripetuto per altri due giorni, con alcune differenze: un giorno, dopo il pasto, i volontari hanno bevuto 25 cl di vino rosso greco con 12° vol di alcool, mentre fumavano la sigaretta. Il secondo giorno, invece, i volontari hanno bevuto il solito vino, reso prima analcolico in laboratorio. In entrambi questi casi, il restringimento dell’arteria è risultato inferiore alla prima prova: dopo 15 minuti, il vaso si era ristretto solo di un quinto ed era tornato poi normale dopo solo un’ora.

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